Un antico ricettario tedesco |
BOLZANO. Il Comune di Bolzano spenderà 3.500 euro per tradurre dal tedesco all’italiano un libro di cucina. D’accordo, si tratta di un manoscritto del XIX secolo che richiede una certa competenza storica e dimestichezza con i documenti, ma la cifra e le modalità hanno comunque indispettito il consigliere comunale d’opposizione Mariateresa Tomada. La pubblicazione del Fondo Pedrotti dal titolo “Koch Buch”, infatti, rientra nel progetto de “La Giornata delle Biblioteche” del 20 ottobre, ma la sua traduzione è stata affidata alla professionista esterna Erika Kustatscher con una determinazione dirigenziale del direttore dell’ufficio biblioteche Ermanno Filippi. Di fatto, seppur per un importo minimo, una di quelle consulenze esterne che tanto stanno facendo discutere in tempi di spending review. Nella determinazione, inoltre, si legge “all’interno del personale comunale non ci sono le competenze per provvedere alla trascrizione e stesura di note critiche del manoscritto in oggetto”. E’ questo il passaggio che fa infuriare Tomada: “In casa – attacca - abbiamo geni come Hannes Obermair e fior di specialisti dell’Archivio Storico. Non voglio pensare che manteniamo in organico personale che può scegliere di studiare e pubblicare solo quello che gli pare. Mi risulta che l’Archivio storico sia un istituto di ricerca deputato a queste mansioni senza farle pagare ai cittadini”. L’Archivio storico, nel dettaglio, conta in pianta organica sette specialisti. Su un bilancio complessivo di milioni, in ogni caso, 3.500 euro sembrano ben poca cosa, ma forse si può ricordare che la “questione di principio” che ha acceso la discussione attorno al Parco Ducale poggiava su una base di 7.000 euro: appena il doppio. In Municipio c’è principio e principio.
Alan Conti
TCA ALTO ADIGE TV
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