La Giunta Provinciale si spacca sul bilancio per il 2013
BOLZANO. Calano le risorse e cala un’accetta sulla giunta provinciale che sul bilancio 2013 si spacca esattamente a metà. E’ stata la previsione di spesa il capitolo forte della seduta odierna dell’esecutivo che sui numeri non è stata capace di trovare un’intesa unitaria. I quattro voti a favore contro i due contrari rendono ufficiale l’approvazione, ma se a questi aggiungiamo il resto di due astenuti il quadro è completo: 4 favorevoli e 4 al minimo scettici. I nomi, prima ancora dei numeri, lasciano intendere dove si taglierà e dove invece si continuerà a investire: pollice alzato per il presidente Durnwalder, Kasslatter Mur, Bizzo e Mussner, voto contrario da Theiner e Widmann, tra coloro che son sospesi Tommasini e Berger. Da qualsiasi parte la sui guardi, insomma, c’è divisione: persino all’interno dei due partiti. Nel dettaglio, in ogni caso, ne escono con il sorriso scuola, innovazione e Comuni. La prima passa da 625 a 633 milioni per effetto dei 5 milioni previsti per l’Università e i 3 per l’Eurac. Stabile la Formazione Professionale a 21 milioni e crescono Ricerca e Innovazione da 33 a 38 milioni. Alle amministrazioni comunali, infatti, rimane invariato il totale di 436 milioni che già sono il frutto della decurtazione voluta da Monti di 67 milioni. Quest’ultimo, comunque, è stato uno dei nodi di maggiore scontro in giunta.“Purtroppo è sempre facile arrivare a decisioni serene quando si può soddisfare tutti – le parole del presidente Luis Durnwader – ma se bisogna fare delle esclusioni ecco che dobbiamo procedere per priorità. E’ esattamente quanto avvenuto in giunta e io posso capire anche il voto contrario di chi ha la legittima aspirazione di sviluppare le proprie idee. I progetti, ben inteso, piacevano a tutti ma le risorse economiche non ci permettono, in questo momento, di svilupparli tutti. Dobbiamo essere capaci di dire dei <>. Ho voluto personalmente, comunque, difendere la stabilità dei Comuni che hanno assunto nuove competenze e vanno per questi aiutati. Scuola e ricerca, invece, non possono non figurare in cima alla lista per il benessere della comunità”.Il risparmio medio preteso da un bilancio complessivo di 4,9 miliardi era del 7,1%, ma è evidente che se da una parte si mantiene o si allunga la coperta sul naso dall’altra rimane fuori qualche piede. Il prossimo anno, dunque, pagheranno dazio i trasporti, la sanità ma anche l’edilizia infrastrutturale che segnerà un -12%. Il primo effetto concreto sembra essere un “ciao ciao” con la manina al Tram di collegamento tra l’Oltradige e il capoluogo mentre potrebbe non subire scossoni il nuovo ospedale.“Widmann – continua Durnwalder – avrà le risorse per garantire il buon funzionamento dei trasporti ma non è al momento pensabile portare avanti un progetto da 100 milioni con questo scenario. Theiner, invece, porta a casa un potenziale di un miliardo: di certo una cifra che gli permette di portare avanti molte cose tra cui la costruzione della clinica”.Ritrovare compattezza nel momento delle ristrettezze: le migliori famiglie lo fanno. Resta da vedere se la giunta lo è.
Alan Conti TCA ALTO ADIGE TV (Maggiori dettagli nel telegiornale di oggi)
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