Dopo un argento e un bronzo che già
penzolano al suo collo e quello dell'Alto Adige ci vuole del coraggio
per rimanere in qualche modo delusi da Chritsof Innerhofer. Eppure
qualche pensierino a un tris pazzesco lo si era fatto fino a quando,
di prima mattina, il campione pusterese ha sbagliato uscendo dal
super g dopo soli dieci secondi di gara. A quel punto speranze tutte
riposte negli altri sciatori altoatesini nella speranza di un exploit
che, però, non è arrivato lasciando all'ultima gara di velocità
maschile a Krasnaja Poljana un certo amaro in bocca. Il migliore,
alla fine, risulta Peter Fill classificatosi ottavo mentre Dominik
Paris ha terminato sedicesimo e Werner Heel diciassettesimo. Podio,
dunque, tutto straniero con l'oro per il norvegese Kjetil Jansrud in
1.18.14, argento allo statunitense Andrew Weilbrecht con 30 centesimi
di ritardo e bronzo ex aequo al canadese Jan Hudec e l'altro
americano Bode Miller. Ancora a bocca asciutta uno de protagonisti
più attesi di Sochi ovvero lo svedese Aksel Svindal che, a questo
punto, rientra pienamente nella categoria delle delusioni. Altro che
Innerhofer.
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