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lunedì 24 febbraio 2014

Sochi: l'Alto Adige salva l'Italia

Diciamocelo chiaro: con buona pace di Bruno Vespa se a Sochi non ci fosse stato l'Alto Adige la spedizione azzurra sarebbe stata una Waterloo anziché un tiepido brodino. Se a livello nazionale, infatti, possiamo parlare di Olimpiade sotto l'asticella della soddisfazione per la mancanza di un oro come non accadeva dal 1980 e per la carenza di varietà tra i campioni, sul fronte altoatesino i sorrisi sono molto più ampi. Si può, infatti, parlare di bilancio più che positivo per gli atleti della provincia in un'edizione russa che ha visto andare a medaglia i più attesi e sbocciare due belle sorprese. Nel tirare le somme bisogna essere sinceri e, oltre ogni meraviglia delle loro differenti storie, i bronzi olimpici di Armin Zoeggeler e Carolina Kostner erano ampiamente attesi. Seppur con difficoltà, infatti, ci si attendeva una carica ancora prorompente dal portabandiera e un acuto dalla gardenese sempre con le gambe tremolanti alle Olimpiadi prima della maturità russa. Ha lasciato tutti a bocca aperta, invece, Christof Innerhofer che ha scritto il suo capolavoro nell'argento di discesa: senza nulla togliere alle altre probabilmente la medaglia di maggior prestigio della spedizione. Il bronzo di Supercombinata è stata una sorpresa sulla sorpresa perchè ottenuto grazie a una magnifica prestazione nella manche meno attesa. Non vogliamo nemmeno pensare a cosa sarebbe potuto accadere senza la scivolata in Super G. Improvviso e bello anche il bronzo della staffetta mista del biathlon: Dorothea Wierer, Karin Oberhofer, Dominik Windisch e Lukas Hofer hanno scritto una gioia sportiva, ma anche educativa. Il trionfo della squadra oltre ogni genere. Insomma, se l'Italia si deve preoccupare di avere 8 medaglie di cui 5 condensate in soli due atleti grazie alla splendida Arianna Fontana, l'Alto Adige può guardare con fiducia anche ai diversi quarti posti e alle prestazioni sfortunate come la caduta di Visintin nello snowboard. Operando i conti della serva, comunque, il medagliere altoatesino recita 1 argento e 4 bronzi, quello di tutto il resto dell'Italia 1 argento e 1 bronzo: nettamente superiore. Non ditelo a Sven Knoll.
Alan Conti

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