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lunedì 3 febbraio 2014

Kompatscher-Spagnolli, contatto

Del tavolo, per ora, c'è solo l'antipasto. E' andato in scena oggi il primo incontro istituzionale tra il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli. Una presa di contatto in vista di quell'organo di incontro permanente tra Provincia e Comune che sarà istituito sotto preciso mandato dell'accordo di coalizione. Oggi, però, il primo ciak di un film che vorrebbe il capoluogo più tra i protagonisti rispetto alla bella scenografia di qualche anno addietro. Subito primo cittadino e Landeshauptmann hanno affrontato temi sensibili come l'aspetto finanziario della gestione fiscale passata per le mani provinciali, ma anche tematiche culturali e ambientali. Probabile, forse auspicabile, che ci sia posti anche delle domande sull'inceneritore e i suoi destini. Di sicuro non si è sorvolato sullo sviluppo dell'areale ferroviario con Kompatscher parecchio interessato all'armonizzare anche le esigenze di Palazzo Widmann nel progetto di riqualificazione complessiva. I palazzi provinciali, peraltro, in questa situazione sono anche vicini di casa in senso fisico. “Già in fase di progettazione – dice Kompatscher – vanno fatte queste riflessioni. Lo specifico gruppo di lavoro all'orizzonte si muove anche nella direzione di concertare in anteprima le svolte comuni per evitare e appianare subito qualsiasi incomprensione”. Un passo in avanti deciso su un terreno che il predecessore Luis Durnwalder non aveva mai voluto nemmeno tastare. Soddisfatto anche il sindaco, sostenitore di peso nella corsa alle provinciali di Kompatscher, che ha definito il colloquio “molto franco e foriero di buone collaborazioni future”.
Il Landeshauptmann, poi, si è anche diretto nella sede dell'Unione Commercio e Turismo per affrontare alcune tematiche calde sul fronte commerciale. Nonostante il siluro a Thomas Widmann in giunta l'ex sindaco di Fiè dimostra di avere ben vivo il suo spirito negli orizzonti che regolano il commercio altoatesino ribadendo la necessità provinciale di riprendere competenze su alcuni aspetti cruciali come le limitazioni in zona produttiva e gli orari d'apertura. Potesse, insomma, tornerebbe volentieri al protezionsimo ante Monti. Per aprirsi alla concorrenza e al mondo, in fondo, c'è già l'aeroporto.

Alan Conti

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