Quell'aereo avrà un futuro. Questa è
la bella notizia che la mobilitazione nata per il modello di “Fiat
G91” del parco giochi di via Milano incassa dalla campagna lanciata
prima su Facebook e poi dal nostro telegiornale già a metà
febbraio. Ora bisognerà solo capire la strada per concretizzare la
restaurazione. Gianfranco Ponte del comitato inquilini dell'Ipes ha
preso contatti con il presidente dell'Istituto Konrad Pfitscher per
capire la volontà di intervenire, anche senza dover per forza
metterci dei soldi. Bene, i segnali da via Milano sono di massima
apertura, compatibilmente con le norme, anche nel finanziare la
piccola opera. Un problema, però, potrebbe nascere dal punto di
vista delle proprietà private. “Tre villette interne a quel
complesso – spiega Maria Teresa Tomada, consigliera comunale di
Fratelli d'Italia che da bambina è cresciuta in quei cortili e da
principio ha seguito la campagna – sono state cedute a privati. E'
possibile che sull'aereo abbiano una quota parte. Chiaramente andrà
chiesto il loro via libera, anche qui con la possibilità di non
impegnarsi economicamente”.
La road map è già segnata: domattina
Ponte tornerà negli uffici Ipes in compagnia di un artigiano per
stilare con Pfitscher o il direttore Gianfranco Minotti preventivo e
modalità burocratiche d'intervento. Da un punto di vista tecnico
l'intervento non dovrebbe essere troppo complesso prevedendo una
sabbiatura che possa eliminare i tanti buchi per poi procedere alla
verniciatura argento come in origine. Secondo un calcolo
spannometrico un esborso tra i mille e i 2.000 euro che, comunque,
sarà quantificato domani con precisione. La copertura economica,
come detto, sembra l'ultimo dei problemi. “Se l'Ipes non potesse
farlo in autonomia – continua Tomada – o i privati non volessero
contribuire siamo pronti a fare una colletta oppure ad organizzare
una festa o una piccola manifestazione come quando salvammo l'aereo
dallo smantellamento in occasione della costruzione dei garage
sotterranei. Chiaramente anche con questa iniziativa avremmo bisogno
del via libera dell'Ipes e delle eventuali quote private, ma non
dovrebbe davvero essere questo il problema ”. Le buone notizie,
insomma, paiono due: l'aereo avrà un futuro e, comunque vada, ci
sarà una festa da organizzare.
Alan Conti
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