Un altro timbro
sull'abbonamento al secondo posto è quello apposto dalla squadra
italiana della sciabola femminile che, nella tappa di coppa del mondo
di oggi a Bolzano, è riuscita, ancora una volta, a prendersi
l'argento. Dopo Dakar e Gand, dunque, il quartetto formato da Irene
Vecchi, Ilaria Bianco, Rossella Gregorio e Martina Petraglia si è
confermato ai massimi livelli perdendo di misura solo dalla Russia
per 42-45 dopo una esaltante rimonta da un passivo pesante di undici
stoccate. Da incorniciare, comunque, la semifinale contro la Polonia,
terza e premiata dalla nostra televisione come media partner
dell'evento, dove le azzurre l'hanno spuntata con occhi di tigre per
45-42 dopo una rimonta e controrimonta al cardiopalma. Più agevole
il cammino contro Hong Kong, 45-27 nei 16 e Ungheria 45-32 ai quarti.
“Quello che conta – le parole del commissario tecnico Giovanni
Sirovich – è dare continuità ai risultati. Questo ci permette di
prendere consapevolezza del nostro valore proseguendo sul giusto
solco tracciato. Un plauso particolare va a Petraglia che è stata in
grado di sostituire al meglio l'infortunata Gregorio”. Per la
stella nascente più brillante di questo meeting bolzanino una lieve
distorsione alla caviglia sinistra. Bolzano, comunque, saluta con un
sorriso queste spadaccine che a colpi di sciabola fendono il futuro.
Alan Conti
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