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mercoledì 5 maggio 2010
All'Irony qualità servita in tazza
Nel mare cinese uno scoglio d’Italia. Per gli abitanti di Oltrisarco è questa la marcia in più del bar Irony in via Claudia Augusta, ormai autentica meta per l’imprenditoria gastronomica del dragone orientale. “Senza dubbio – sorride la titolare Alessia Greco che si alterna con mamma Lorella dietro al bancone – la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con noi rappresenta un vantaggio da saper sfruttare rispetto alla concorrenza. Al di là dei cinesi, comunque, le licenze libere hanno trasformato questa strada, come altre della città, in un carosello di bar dove per poter sopravvivere devi puntare su originalità e professionalità”. Per anni l’Irony è stato il feudo del tifo nerazzurro “sede dell’Inter Club Oltrisarco, ma adesso abbiamo tolto tutto, anche l’abbonamento alla tv satellitare”. La passione per la squadra, però, continua a scorrere sotto pelle: “Però che impresa a Barcellona”. Si entra anche così nel cuore di un quartiere: “Abbiamo clienti che abitano qui vicino oppure che scendono da Aslago – conclude Alessia - ma di certo non possiamo contare sui residenti delle altre zone o sui turisti. La verità è che questa zona è troppo spesso dimenticata dalle istituzioni. Non capita mai, infatti, che manifestazioni, iniziative o feste sconfinino in maniera regolare verso Oltrisarco. Ogni tanto capita il contentino, ma generalmente la nostra zona sembra non esistere. Non possiamo pretendere troppo, visto che è già tanto se controllano il transito dei veicoli autorizzati all’entrata di via Claudia Augusta. Per i prodotti, invece, puntiamo sui soliti caffè, macchiato e aperitivo che poi sono l’abc per ogni bar”.
Al tavolino incontriamo Christian Padoan e Saskia Morghen: “Per prendersi un momento di relax questo è il posto migliore del quartiere. Il servizio è ottimo, l’atmosfera simpatica e rilassata: si può anche parlare con le bariste senza avere il dubbio che non ti capiscano. L’avanzata dei cinesi, comunque, è un fenomeno che dobbiamo accettare perché il futuro sarà questo, ma finchè possiamo scegliere veniamo qua. Gli altri bar vanno bene per i classici “mordi e fuggi””. Pierina Nicolussi, invece, non manca una mattinata al bancone dell’Irony. “Il caffè prima della spesa è ormai un rito irrinunciabile. Di solito mi trovo con una coppia di amici per scambiare due chiacchiere al tavolino: mi rilassa. Il macchiato, poi, è di ottima qualità”. Maurizio Zanella non tradisce lo spirito originario del bar ed entrando esclama: “Abbiamo eliminato i campioni del Mondo. Adesso il trionfo a Madrid. Questo è il bar giusto per celebrare le vittorie dell’Inter e prendere una buona tazzina di caffè”. Pasquale Tonion, infine, è più pacato. “Questo locale è entrato ormai nelle mie abitudini quotidiane. Il segreto, comunque, è il macchiato migliore del quartiere”.
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