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giovedì 6 maggio 2010

Premiata a Napoli l'opera d'arte degli scout Agesci di Bolzano


Una mano bianca che stringe una mano nera e, sullo sfondo, un muro che si sgretola. E’ questa l’opera d’arte, intitolata “Un muro che non divide”, che ha permesso agli scout Agesci del reparto Bolzano 4 di Regina Pacis di portarsi a casa il premio del concorso organizzato a Napoli in memoria di Peppe Diana. Una fotografia, ispirata al tema dell’integrazione, composta da tanti micro-scatti, testimonianza di solidarietà cittadina. Sono i tanti piccoli gesti, infatti, a creare l’architrave del sostegno verso chi ha più bisogno e, nello specifico, a rosicchiare piccoli e preziosi campi d’azione alla mafia. La premiazione, tenutasi a Napoli nei giorni scorsi, ha visto protagonisti i più grandi tra i ragazzi del reparto bolzanino, riuniti in quella che nel mondo scout è chiamata alta squadriglia. Un motivo d’orgoglio, ma anche un’occasione per visitare da vicino il capoluogo campano, terra dalle mille contraddizioni, difficoltà e splendori.
Nasce da lontano, comunque, il progetto degli scout bolzanini. Già in dicembre i ragazzi hanno studiato la vita di Peppino Impastato e, per l’appunto, del parroco e capo scout di Casal di Principe Don Peppe Diana che pagò con la vita la sua missione di strappare gli adolescenti dalle mani della criminalità organizzata. Nasce così la partecipazione al concorso sull’integrazione indetto dagli scout Agesci di Napoli e la realizzazione, durante diverse serate strappate allo studio e ad altri divertimenti, del mosaico fotografico. Un’opera, oltretutto, di buona fattura artistica. Non sorprende, quindi, che il comitato organizzatore abbia invitato alla premiazione finale gli autori Angelo, Camilla, Daniele, Deborah, Enrico e Luca. Nella città partenopea l’alta squadriglia è arrivata a bordo di un furgone, per poi godersi le bellezze della città campana e scoprire, con un certo entusiasmo, di aver vinto il concorso. Il premio, accompagnato da una menzione speciale, è stato portato in sede a Bolzano. Da Bolzano a Napoli, quindi, un’ideale mano scout stringe tutta la Penisola nel concetto d’integrazione. In giorni di bufera politica, basta poco per ricordare il concetto di Unità d’Italia.

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