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mercoledì 26 maggio 2010

Romagnolo, la "piazza" in piazza


Alto Adige — 25 maggio 2010 pagina 34 sezione: AGENDA

BOLZANO. Se la vita sociale di piazza Matteotti resiste, gran parte del merito va al Bar Romagnolo. Incastonato nella storia del rione, piace a tutte le fasce d’età. Per i giovani le partite di calcio su maxischermi; per gli adulti le grigliate estive con musica; per gli anziani due chiacchiere mattutine davanti a un caffè tra la spesa e la preparazione del pranzo. Per tutti, un’offerta di 38 tipi di panini che ha reso famoso il Romagnolo. Lo stesso staff, connubio tra le famiglie Bianchi e Bonato, copre del resto tutte le età. L’anima storica del bar è Francesco “Franco” Bianchi, padre putativo del fenomeno panini. «Il segreto sono gli ingredienti, tutti italiani. Il quartiere risponde sempre bene e lo dimostrano le affluenze». Nonostante una piazza che ha perso smalto? «Sì, anche se i problemi sono diversi: dall’eliminazione dei parcheggi che c’erano una volta al crescente appeal del centro, che fino a una decina d’anni fa di sera era vuoto. Oggi dobbiamo differenziare l’offerta per essere competitivi. Funzionano molto bene, per esempio, le grigliate estive con concerto, non fosse che alle 21.05 ho già i vigili che controllano per le segnalazioni. Offrirei un soggiorno a San Genesio per due giorni a questi signori, pur di non dover sempre fare i conti con la loro insofferenza», scherza. Poco più in là il figlio Davide, appassionato di pesca a mosca. «Ho portato questo sport al bar, con associazioni che vengono a fare le riunioni. Dietro al bancone siamo due famiglie e due dipendenti, un gruppo compatto. Lavorare con mamma e papà? Ha i suoi vantaggi quando si trova uno spirito allegro e collaborativo». Impressione confermata da Antonella Gramegna e Lorena Sebastiani, le due lady del bancone: «L’atmosfera è ottima e i clienti la percepiscono. Si tratta più che altro di gente del quartiere, molto abitudinaria: noi in testa abbiamo una sorta di tabella personale e questo fa piacere a chi cerca un punto di riferimento». I clienti confermano. Bruna Tononi, per esempio, è un’affezionata «da lungo tempo. E’ gradevole un attimo di relax nella mattinata. La maggior parte di noi viene qua perché la compagnia è di quelle veramente piacevoli». Giuseppe Montalti loda «il macchiato, davvero ottimo. Per chi abita qui vicino, il Romagnolo è da sempre un punto di riferimento e fa piacere scoprire che lo stia diventando anche per le nuove generazioni». Al tavolino ecco Gina Mattei e Gina Rosso che difficilmente rinunciano alla chiacchierata quotidiana in piazza Matteotti: «Un caffè o una bibita dopo una passeggiata sono un toccasana. Scambiamo due parole in amicizia, anche con il personale: è l’atmosfera a fare la differenza e decidere le sorti di un bar». © RIPRODUZIONE RISERVATA - Alan Conti

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