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venerdì 28 maggio 2010
In coda, ma contenti se l'officina mobile ti ripara la bici gratis
Alto Adige — 27 maggio 2010 pagina 36 sezione: AGENDA
BOLZANO. La nostra è davvero la città della bici non solo per i tanti chilometri di ciclabile srotolati nel territorio cittadino ma pure per l’opportunità di fare un rapido pit-stop. A permetterlo è l’iniziativa “L’officina mobile delle biciclette”, realizzata ormai più volte, stagionalmente, in sinergia fra Comune e cooperativa sociale Novum. Ora l’officina mobile sta toccando una piazza in ogni quartiere. Un team di meccanici della cooperativa, coordinato da Nello Pellegrini, offre a tutti la possibilità di revisionare gratuitamente la propria bici. «Effettuiamo - ci spiega Pellegrini - controlli generali, ma anche piccole riparazioni come la sostituzione del filo dei freni, della luce, la sistemazione delle lampadine, dei pattini dei freni, dei catarifrangenti o dei campanelli. Una proposta che incontra il favore dei cittadini, offre un’opportunità di lavoro ai ragazzi della cooperativa e migliora la sicurezza sulle strade. Incontriamo entusiasmo in tutti i quartieri, ma anche nel resto del territorio provinciale quando ci capita di uscire da Bolzano con la nostra officina». Sotto il gazebo, ieri “di turno” in piazza Mazzini, c’è pure la possibilità di marchiare la bici con un codice di sicurezza: «E’ il “Bike Security Code”, un numero identificativo a livello nazionale che viene inciso sul telaio per rendere la bicicletta identificabile in caso di furto. Costa cinque euro». Quali sono le richieste dei ciclisti bolzanini? «In generale chiedono di poter fare una revisione di massima. Il vero cruccio, però, sembrano essere le luci: si rompono spesso». In coda troviamo alcuni ciclisti che salutano con gioia l’iniziativa. «L’ho scoperta per caso perché passavo e ho visto questo gazebo. Mi piacerebbe dare una fissata al cavalletto che non regge il peso della bici», dice Mattia Signorini. Celestino Girardi, invece, si appresta a un controllo di rito: «Iniziative come questa fanno il bene della città. Se si vuole puntare su un minore utilizzo delle auto è bene che i ciclisti possano sentirsi tutelati e, perché no, anche coccolati. Abbiamo la fortuna di vivere a Bolzano, dove tutto è raggiungibile con qualche pedalata, ed è nostro dovere cercare di sfruttare al meglio quest’opportunità». Haxmirai Ghenzi si mette in fila stupito: «Non pensavo di trovare una simile proposta. Per i piccoli dettagli e le riparazioni minime è una fortuna poter contare su quest’officina mobile. Un modo per venire incontro alle famiglie meno abbienti in un momento di difficoltà». «Questi ragazzi sono davvero bravi e lavorano bene - chiude i commenti Liana Poliandri - facendoci un grosso favore. La mia bicicletta, in dieci minuti, è tornata come nuova e io, per strada, mi sento molto più sicura. Pensare che ho scoperto per caso l’iniziativa...». Detto che sull’Alto Adige il tour è sempre annunciato, per non farsi trovare impreparati ecco le ultime due date primaverili dell’officina: martedì 1 giugno sarà in piazza Santa Maria in Augia a Don Bosco, giovedì 17 giugno appuntamento nella centralissima piazza Municipio, sempre dalle 9 alle 16. © RIPRODUZIONE RISERVATA - Alan Conti
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Ma chi paga i ricambi?
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