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martedì 25 maggio 2010

"Parcheggi blu in ospedale"


Alto Adige — 22 maggio 2010 pagina 15 sezione: CRONACA

BOLZANO. «C’è una bella differenza tra chi va a passeggiare per fare shopping e chi deve andare a fare le analisi in ospedale, ma l’amministrazione non sembra curarsene. Speriamo che adesso, la nuova giunta, si dia una mossa e ripristini, come promesso prima delle elezioni, i parcheggi in superficie a 0,50». È questo il leit-motiv che riecheggia nei pressi delle casse del parcheggio del San Maurizio, uno dei maggiori crucci dei bolzanini. La tariffa di 1,20 euro l’ora, rimane decisamente troppo alta. Gli scatti ogni mezz’ora sono un miraggio ed i posti blu in superficie ad O, 50 l’ora, promessi prima delle elezioni dall’assessore comunale Klaus Ladinser, non c’è nemmeno l’ombra. Se la giunta comunale è nuova, dunque, i problemi dei bolzanini rimangono sempre gli stessi e le botte di 8, 10, 15 euro alla cassa continuano incessanti. La signora Martina taglia corto: «Lasciamo perdere, ogni volta non capisco come si possa arrivare a chiedere di pagare una cifra simile a chi va a farsi curare o trovare parenti e amici». Matthias Furlani, invece, punta il dito contro gli scatti della tariffa: «Assurdo pagare un’ora e due minuti come fossero due ore piene. E’ un’ingiustizia perché il mio posto viene liberato e qualcun altro può tranquillamente rilevarlo, causando così il pagamento doppio per un solo servizio. E’ un problema questo che deve essere risolto». «Per fortuna - interviene Rosmarie Tschigg - hanno avuto la decenza di non far pagare i pazienti sottoposti a chemioterapia, altrimenti al fastidio di una tariffa carissima si sarebbe aggiunto pure lo scandalo. Ciò non toglie che dalla nuova amministrazione ci aspettiamo tutti delle risposte». Annalisa Luchi guarda alla politica: «La promessa di ripristinare in parte i vecchi parcheggi c’è stata. Non so se è servita a raccogliere qualche voto, ma adesso auspichiamo si trovi una soluzione. Chiaro che il prezzo è alto, come è vero che la comodità di essere così vicini e la possibilità di trovare sempre posto non possono essere sottovalutate... ma quel che è troppo è troppo». Massimo Delogu conferma che si lamentano tutti e i motivi sono chiari: «In campagna elettorale si è parlato di tutto, ma questa è una questione che andava affrontata. Speriamo nel ripristino dei vecchi posteggi e, perché no, del parcheggio a disco orario». «Già la tariffazione tarata sulle mezz’ore sarebbe un grande passo avanti» gli fanno eco Gianluca e Giorgio Nizzoli «perché pagare 2,40 euro per un’ora e un quarto è proprio una scorrettezza. Per di più verso persone che vengono all’ospedale, non certo ad un parco divertimenti». «Sono impiegata in ospedale - spiega Elfriede Frisch - e ritengo che non sia giusto pagare una simile cifra. Al contempo, però, sarebbe scorretto non ammettere che degli aspetti positivi ci sono, come la possibilità di non lasciare la macchina sotto sole, pioggia o neve». Per Luigia Di Biasi, invece, 0,50 centesimi l’ora sarebbero stati più che sufficienti, altro che lo sproposito di questa tariffa: «Mi dispiace, oltretutto, constatare come l’offerta di posteggi a prezzo calmierato in superficie fosse solo una promessa elettorale. Oltre al danno, anche la beffa e la presa in giro». Chi trova anche degli aspetti positivi in questa storia è Francesca Davarda: «Certo, il prezzo è alto, ma arrivando dalla Val di Fassa ed essendo abituati al caos di Trento possiamo dire di essere felici di pagare pur di trovare posto». Chiude la carrellata di protesta Sharif Patwary: «Per chi viene tutti i giorni, anche tre o quattro ore, l’obolo diventa insopportabile. Benissimo tenere i prezzi alti in Centro dove si va a svagarsi o a fare shopping ma qui, dove la gente soffre o non sta bene, mi sembra proprio fuori luogo chiedere certe cifre. Così come non piace a nessuno sentirsi preso in giro da promesse che nessuno ha il coraggio e la voglia di mantenere». Insomma si stava meglio, forse, quando si stava peggio. (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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