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lunedì 3 maggio 2010
Upload, 192 brindisi!
Chiudendo gli occhi ci si accorge che le note ci portano a volo d'angelo sulle bellezze della nostra penisola. Dall'eleganza di Firenze alla bellezza di Venezia, passando per i panorama mozzafiato del mare palermitano e delle dolci colline del Centro. C'è tutta l'Italia nella statistica geografica di Upload che alla chiusura delle iscrizioni centra il numero record di 192 iscritti, polverizzando i 151 della categoria inediti della scorsa edizione staccata di 41 unità. 192 mp3, 192 storie da raccontare e 192 possibilità di scovare quell'idea musicale di cui ha parlato nelle scorse settimane il presidente della giuria Claudio Astronio. Non manca, fortunatamente, la componente provinciale che presenta ai nastri di partenza 60 alfieri di quasi tutti i generi musicali: segno di un terreno musicale generalmente fertile.
La geografia statistica del Festival, come detto, conta 60 iscrizioni in arrivo da Bolzano che, era facile prevederlo, fa la parte del leone tra le province. Il dato, però sorprende se si calcola che solo il 31% (tutti i dati sono arrotondati per eccesso, ndr) dei partecipanti è altoatesino, mentre il restante 68% arriva da altre zone del Paese. Da rimarcare, inoltre, le quattro iscrizioni pervenute dall'estero: tre dell'area tedesca e una dalla Svizzera italiana. Scendendo nello specifico delle province d'Italia alle spalle di Bolzano si piazza Trento con 19 candidati, mentre la terza piazza se la aggiudica Bologna con 9. A seguire Milano e Verona iscrivono 7 band a testa, 6 Roma, Napoli e Padova. A quota 4, invece, troviamo Torino, Firenze e Bergamo, mentre a 3 una sorprendente, date proporzioni e distanza, Alessandria. Lungo il filotto di chi presenta 2 candidati: Brescia, Genova, Mantova, Parma, Vicenza, Taranto, Gorizia, Varese, Salerno, Venezia e Udine. Un proprio ambasciatore, infine, lo iscrivono anche Ancona, Lecce, Modena, Palermo, Pisa, Rovigo, Siena, Treviso, Avellino, Trieste, Pesaro-Urbino, Terni, La Spezia, Potenza, Perugia, Verbano-Cuno-Ossola, Piacenza, Ravenna, Livorno, Latina, Sondrio, Savona, Cosenza, Lecco, Caltanissetta, Arezzo, Prato e Catania.
Curioso anche il raffronto tra le Regioni, dove solo Valle d'Aosta, Abruzzo, Molise e Sardegna rimangono senza rappresentanti. Il 41% dei partecipanti, infatti, arriva dal Trentino Alto Adige e il 10% dalle vicine Lombardia e Veneto. Il 7% incrocerà le dita dall'Emilia Romagna e il 5% da Piemonte, Toscana e Campania. Raggiunge un lodevole 4% il Lazio, seguito a ruota dal 3% del Friuli-Venezia Giulia. Al 2% ecco Liguria, Puglia e Sicilia, mentre con l'1%, chiudono Marche, Umbria, Calabria e Basilicata.
Upload, però, è anche una radiografia delle tendenze musicali giovanili e i generi iscritti rappresentano un fixing veritiero dei musicisti italiani under 30. Il 49% (pari a 94 iscritti), infatti, ha optato per il Rock. Ben la metà dei partecipanti, insomma, punta su un genere sempre in voga. Staccatissimo, all'8% troviamo il Metal (16 brani). Per trovare ritmi diversi bisogna cercare bene tra il 5% del Punk (9), il 4% di World&Folk (7), il 3% di Hip-Hop e Rap (5) o il 2% di Dance Electronics (4) e Blues (3). Mosche bianche, all'1%, l'R&B (2), Reggae&Ska (1) e Funk&Soul (1). Cresce sempre più, invece, il plotone di chi non si riconosce nelle "classiche" categorie e opta per un generico "Altro" arrivando alla ragguardevole quota del 25% (48 brani).
Analizzando, invece, la realtà locale, il primo dato che stupisce è che più della metà dei brani Metal iscritti (10 su 16, pari al 62%) arriva proprio dalla nostra provincia, soprattutto dalle zone periferiche o dalle valli. Se a livello globale, infatti, il Metal arriva all'8% delle preferenze, in Alto Adige si impenna al 17%, secondo alle spalle del 48% del Rock (29 iscritti e in linea con il resto d'Italia). Il 7% degli altoatesini, invece, si orienta su Rap e Hip-Hop (4) e il 5% su Punk (3) e World&Folk (3). Al 2%, quindi, troviamo Blues (1), Dance&Electronics (1), Funk&Soul (1), Reggae& Ska (1) e R&B (1). Elevata anche qui la quota della categoria indefinita "Altro" che occupa il 27% delle iscrizioni e 16 brani. Da notare, infine, sia a Bolzano che in Italia, la completa assenza della categoria Jazz. Piccoli Louis Armstrong non crescono.
Alan Conti
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