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martedì 18 maggio 2010
Decisi i Fabolous Twelve!
Il tam-tam su internet è destinato a crescere sempre più d’intensità, mentre il quotidiano “Alto Adige” in edicola oggi già annuncia la notizia che moltissimi aspettavano da tempo: la giuria di Upload ha comunicato la lista dei “Fabolous Twelve” che approdano alla fase finale del concorso. Dei 192 iscritti, infatti, solo 12 hanno timbrato il cartellino per quella che sarà l’audizione live del prossimo 17 giugno. Sotto il tendone dei Prati del Talvera, infatti, la giuria deciderà in base alle esibizioni dal vivo i quattro gruppi da spedire direttamente al fianco degli Echo and the Bunnymen e degli Unkle nelle serate finali del 18 e del 19 giugno. Saranno proprio questo quattro, infine, a giocarsi il podio e la vittoria finale davanti al pubblico. Oggi, comunque, vi comunichiamo ufficialmente i nomi dei 12 finalisti, ma non perdete nei prossimi giorni gli approfondimenti dedicati a ciascuno dei gruppi che, da tutta Italia e da dietro casa, raggiungeranno il capoluogo altoatesino per questa splendida festa della musica giovanile.
Arriva da Varese la carica rock delle finali con gli “Atto IV” e la loro “A Second”. Un rock di qualità che presenta soluzioni innovative apprezzabili, con passaggi davvero notevoli di chitarra e batteria. Un sound robusto e compatto che ha fatto guadagnare alla band lombarda la copertina dei concerti d’apertura di Tony Levin durante il suo “Resonator World Tour”. Originale e divertente il brano “Che ridere mi fa” presentato dalla capitolina “Biagio Conte e i Maggiordomi”: melodia apprezzabile che strizza l’occhio al rock d’autore e agli scenari del Sud Italia. Il primo dei tre bolzanini è il sofisticato “Dave Le Blanc”, al secolo David Thaler, che, con “Not Grey Photograph”, presenta una canzone molto curata e orecchiabile. Un’impronta radiofonica di genere dance-elettronico con ampie concessioni alla capacità espressiva. Thaler è personaggio conosciuto nell’ambiente musicale bolzanino avendo ballato nell’Elektra e essendo frontman della band “Spektrum”: l’eccletismo, di certo, non gli fa difetto. Lungo il viaggio che faranno le note del brano “L’esploratore astronauta” presentato dai leccesi “Dolcemente”, capaci di sintetizzare sapientemente varie estrazioni sfuggendo al facile etichettamento del mondo della musica. Chi torna sul palco di Upload per la seconda edizione consecutiva sono i bolzanini “Ferbegy?”, cresciuti ulteriormente con la loro “Back on my track”, dove la tecnica musicale si fonde con un piacevole utilizzo delle voci. Il loro è un progressivo tentativo di modernizzare il sound rock degli anni ’70. Bolzanino pure l’originale hip-hop degli “Homies 4 live”: in un mondo dove, talvolta, le banalità si rincorrono alla critica forzata “Graue Sonne” presenta, invece, una spietata analisi della realtà provinciale in tedesco. Gli imbarazzi della “Märchenland” vengono messi a nudo in un pezzo coraggioso e dalla fattura musicale più che accettabile.
Ricomincia il tour della Penisola con i “Lowave” in arrivo da Prato con la loro “Oscillators”: un rock espressivo con soluzioni sonore davvero interessanti. E’ enciclopedico, invece, il nome della band in arrivo da Chieti: “Management del dolore post-operatorio”. Ne “I Palazzi” le tentazioni punk vengano screziate da una sonorità tambureggiata e da un modo di cantare tanto ossessivo quanto originale. Dal punto di vista testuale, oltretutto, il brano si presenta in grande spolvero. Rock torinese quello presentato dai “Med in Itali” in “Se”, dove le variazioni innovative e la buona struttura della canzone la fanno da padroni. Promettono gozzoviglie i veneziani “L’Osteria dei pensieri”, in finale con “L’ubriaco in contro luce”, raffinata canzone d’autore con tentazioni world e funk. Sette fiorentini, invece, fonderanno la black music con la forma canzone italiana, il tutto sullo sfondo della musica dance che approda sul palco di Upload: loro sono i “Passogigante” e presentano “Eureka”. In chiusura la punta esotica che regala un carattere internazionale al festival: i “Sugar from Soul”, infatti, porteranno sul Talvera il loro rock convincente, curato e originale in “Femme Fatale” direttamente dalla tedesca Mainz.
Presieduta da Claudio Astronio, la giuria che ha scelto i “Fab12” è composta da: Piergiorgio Veralli (Rai), Fabio Zamboni (quotidiano Alto Adige), Silvia Alfreider, Walter Eschgfäller, Aurelio Pasini (Mucchio), Christine Cizek (Live Award di Vienna), seleziona i finalisti e i due vincitori di Upload: il vincitore assoluto di Upload e il primo classificato tra gli altoatesini. Alla fase finale delle selezioni live si aggiungeranno, in qualità di giurati d’onore, Paola De Angelis (Radio Rai) e Cristiano Godano (Marlene Kuntz). Tra i premi, un buono acquisto per strumenti musicali, tour in tutta Italia, esibizione al Granittrock festival di Oslo e al Mei di Faenza e naturalmente l’opportunità di fare da spalla agli headliner del festival Upload. Per il vincitore local l’opportunità inoltre di seguire un seminario con il produttore David Lenci per la registrazione di un EP. I finalisti avranno la possibilità di frequentare la Summer School di Upload, seminari e incontri con musicisti a cura dell’Istituto Musicale Vivaldi.
I primi verdetti, comunque, non regalano ancora il nome del vincitore, ma sanciscono, questo sì, la salita di un ulteriore scalino sulla scena nazionale e internazionale di Upload. Tutta Italia, e non solo, guarderà verso il Talvera. Non è cosa da poco.
Alan Conti
PER SAPERNE DI PIU’
www.attoquarto.it
.www.biagioconte.it
www.dolce-mente.com
www.myspace.com/ferbegy
www.h4l.it
www.myspace.com/lowavenet
www.myspace.com/managementdeldolore
www.medinintali.info
www.osteriadeipensieri.it
www.myspace.com/passogigante
www.sugarfromsoul.com
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