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sabato 14 dicembre 2013

Commissari Paperoni

A concentrarsi sui soldi che si immettono nel serbatoio della politica talvolta si finisce per perdere di vista altri rivoli. E' il caso dei commissari per l'esame di bilinguismo le cui indennità sono state oggetto di un preciso regolamento in giunta provinciale. Ebbene le cifre, che paiono quasi una minuzia contabile, sono davvero di tutto rispetto e recitano la bellezza di 145 euro per ogni giorni di servizio più 8 euro per ogni esame svolto della carriera A e B, 7 per la C e 6 per la D. Non è finita perchè poi ci sono le indennità forfeitarie legate alla trasferta per ogni giorno di lavoro e recitano 2 euro per Bolzano, 5 per la Bassa Atesina, 6 per Merano e Val d'Adige, 12 per Pusteria e Venosta, 18 sempre per Pusteria e Venosta ma oltre Brunico e Silandro. Per capire bene le proporzioni è bene fare due calcoli: per un commissario in arrivo da oltre Brunico chiamato e valutare una media di una una decina di esami della carriera, per esempio, di livello B la cifra totale elargita al giorno è di 243 euro. Considerando che esami se ne tengono sostanzialmente cinque giorni su sette si arriva a un totale di circa venti giorni al mese ovvero una spesa di 4.860 euro per commissario. Ora, tutti d'accordo nel considerare la delicatezza del documento, ma siamo davvero sicuri che correggere una prova banale per un docente e ascoltare, bene che vada, la presentazione di un candidato e la descrizione di una fotografia valga davvero 5.000 euro di busta paga a ogni singolo commissario (anche se alternato tra più incaricati)? I soldi pubblici non sono solo quelli che finiscono nelle tasche della politica.  
Alan Conti

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