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lunedì 2 dicembre 2013

Un gruppo per Renè

La verità cerca la sua strada sul web e già quasi seimila persone la invocano senza sosta. E' nata pochissime ore fa la pagina su Facebook “Gerechitgkeit fuer Renè” che chiede, appunto, giustizia per il giovane 21enne Renè Eppacher morto in un incidente a Villa Ottone la settimana scorsa sulla statale della val Aurina. Una tragedia che ha contorni ancora tutti da definire con la procura che indaga minuziosamente per ricomporre una dinamica apparsa inspiegabile persino ai soccorritori, con pezzi volati in un raggio di cinquanta . Tra gli indagati, come noto, anche l'alpinista Hans Kammerlander. Sulle pagine del social network, dunque, si chiede la verità incaricandosi della difesa di un “ragazzo che non c'è più e non può più farlo da solo”. La troppa incertezza lascia a metà tra la rabbia e la necessità di capire dove stiano le responsabilità. Sentimenti pressanti che ora attendono impazientemente gli esiti tossicologici sul sangue di tutti i coinvolti per capire il tasso alcolemico di ciascuno. Non solo, tutti i mezzi rimasti coinvolti sono stati sequestrati e ora i periti coinvolti dovranno ricostruire la dinamica esatta. Il web chiede velocità.
Alan Conti 

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