Ognuno ha il suo alter ego e quello di
Nicolò Paganini, seppur postumo, deve certamente essere l'assessore
provinciale alla mobilità Thomas Widmann. Se il primo non ripeteva,
infatti, il secondo sembra gradire moltissimi i bis, così ecco
spuntare la replica dell'inaugurazione della stazione di Casanova. Da
oggi, infatti, i treni cominciano a fermarsi sui binari fortemente
voluti per il nuovo quartiere e già bagnati dalla cerimonia di
qualche settimana fa con tanto di birra gratis e brindisi. Certo, le
elezioni erano più imminenti dei convogli quindi i sorrisi erano
insolitamente indirizzati a un cantiere tanto che si è reso
necessaria un nuovo taglio del nastro. D'altronde dopo aver
presentato un paio di volte i nuovi treni Flirt con il loden sulle
poltrone vuoi non concedere uguale onore a una stazione?
Peccato che, come vuole il detto, “chi
si loda s'imbroda” e così ci sono un paio di questioni logistiche
che rendono l'entusiasmo quantomeno impantanato. La prima riguarda la
cadenza dei treni salita di colpo a un treno all'ora per una presa di
posizione tecnica di Rfi che stupisce ma di fatto dimezza la
comodità. I Verdi con Brigitte Foppa e Tobias Planer hanno già
prontamente fatto notare che tra l 6.39 e le 7.48 non ci sono treni
verso il Centro città, a meno di non giocare al rischiatutto con un
cambio di un minuto a Ponte Adige. La seconda, altrettanto seria,
riguarda la richiesta di treni ribassati che permettano un accesso
autonomo ai disabili tanto che il consigliere di Unitalia Marco
Caruso ha chiuso una petizione piuttosto corposa da mettere nelle
mani dell'amministrazione.
Nella speranza che non si proceda a una
nuova cerimonia anche per gli eventuali nuovi e auspicati servizi le
immagini che vi proponiamo si riferiscono alla festa pre elettorale
perchè le inaugurazioni non sono come concerti: una dovrebbe
bastare.
Alan Conti
Quando i soldi non sono i propri, bisognerebbe usarli con la massima parsimonia. Invece il nostro "caro" Assessore, dei soldi pubblici ne fa un uso del tutto spensierato, anzi direi addirittura sfrontato. Oltre due milioni di euro per un servizio che si rivelerà del tutto inutile se i termini rimarranno quelli annunciati, sono davvero tanti. Speriamo che si possa trovare una soluzione in breve tempo e che si possa dare una risposta anche a quelle persone che hanno più difficoltà degli altri a salire su un mezzo pubblico in modo autonomo. Rimane comunque una grande indecenza la gestione di questa struttura con una pre inaugurazione in campagna elettorale e una subito dopo. Per questo motivo oggi pomeriggio mi dedicherò ad altro!
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