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domenica 15 dicembre 2013

L'alter ego di Paganini

Ognuno ha il suo alter ego e quello di Nicolò Paganini, seppur postumo, deve certamente essere l'assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann. Se il primo non ripeteva, infatti, il secondo sembra gradire moltissimi i bis, così ecco spuntare la replica dell'inaugurazione della stazione di Casanova. Da oggi, infatti, i treni cominciano a fermarsi sui binari fortemente voluti per il nuovo quartiere e già bagnati dalla cerimonia di qualche settimana fa con tanto di birra gratis e brindisi. Certo, le elezioni erano più imminenti dei convogli quindi i sorrisi erano insolitamente indirizzati a un cantiere tanto che si è reso necessaria un nuovo taglio del nastro. D'altronde dopo aver presentato un paio di volte i nuovi treni Flirt con il loden sulle poltrone vuoi non concedere uguale onore a una stazione?
Peccato che, come vuole il detto, “chi si loda s'imbroda” e così ci sono un paio di questioni logistiche che rendono l'entusiasmo quantomeno impantanato. La prima riguarda la cadenza dei treni salita di colpo a un treno all'ora per una presa di posizione tecnica di Rfi che stupisce ma di fatto dimezza la comodità. I Verdi con Brigitte Foppa e Tobias Planer hanno già prontamente fatto notare che tra l 6.39 e le 7.48 non ci sono treni verso il Centro città, a meno di non giocare al rischiatutto con un cambio di un minuto a Ponte Adige. La seconda, altrettanto seria, riguarda la richiesta di treni ribassati che permettano un accesso autonomo ai disabili tanto che il consigliere di Unitalia Marco Caruso ha chiuso una petizione piuttosto corposa da mettere nelle mani dell'amministrazione.
Nella speranza che non si proceda a una nuova cerimonia anche per gli eventuali nuovi e auspicati servizi le immagini che vi proponiamo si riferiscono alla festa pre elettorale perchè le inaugurazioni non sono come concerti: una dovrebbe bastare.

Alan Conti

1 commento:

  1. Quando i soldi non sono i propri, bisognerebbe usarli con la massima parsimonia. Invece il nostro "caro" Assessore, dei soldi pubblici ne fa un uso del tutto spensierato, anzi direi addirittura sfrontato. Oltre due milioni di euro per un servizio che si rivelerà del tutto inutile se i termini rimarranno quelli annunciati, sono davvero tanti. Speriamo che si possa trovare una soluzione in breve tempo e che si possa dare una risposta anche a quelle persone che hanno più difficoltà degli altri a salire su un mezzo pubblico in modo autonomo. Rimane comunque una grande indecenza la gestione di questa struttura con una pre inaugurazione in campagna elettorale e una subito dopo. Per questo motivo oggi pomeriggio mi dedicherò ad altro!

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