Una truffa alimentare. Non usa mezzi termini l'Unione Commercio, per bocca del responsabile di circondario Sandro Pellegrini, nel commentare il dato diffuso da Coldiretti sui controlli al Brennero della scorsa settimana. Sarebbero, infatti, il 27% i Tir che passerebbero per la frontiera austriaca diretti a far bollare come lavorazioni Made in Italy le materie prime trasportate. Esiguo, in ogni caso, il campione di 270 mezzi controllati. "se queste sono le cifre - dice Pellegrini - si tratta si uno scandalo alimentare con chiare inclinazioni illegali dato che le norme impongono etichettature chiare sulla provenienza di determinati prodotti alimentari". Anche l'ultimo anello della catena, i rivenditori, chiede dunque informazioni più chiare e dettagliate. È un aiuto e una responsabilità anche per loro nella scelta. Si parlerà anche di questo, oltretutto, nella puntata delle 20 di domani sera della trasmissione di questa emittente "Bianco&Nero". Si cercherà di dare una risposta alla domanda che ammanta l'ostracismo a un'etichetta più completa. La risposta rischia di essere preoccupante.
Alan Conti
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