Un bel salone d'estetica o acconciature ampio, ma costretto dalla crisi a lasciare costantemente qualche serio vuota, abbandonata davanti allo specchio. La giunta comunale ha cercato di fare di necessità virtù mutuando un meccanismo utilizzato con regolarità negli Stati Uniti: l'affitto delle postazioni. Il giochino è molto semplice: quella sedia inutilizzata si può affittare a un privato che, previo preciso contratto di locazione, può utilizzarla usufruendo del materiale professionale e dell'ambiente del salone. Una collaborazione che avvicina i lembi degli artigiani istituzionali e quelli più della sfera hobbistica che abbondano particolarmente nel campo dell'estetica. Chiave di volta, ovviamente, il contratto che deve essere il più specifico e dettagliato possibile. Il Comune, da parte sua, nella delibera ha lasciato manica piuttosto libera prevedendo solo dei limiti anti sovra affollamento. Una poltrona affittabile per le aziende che hanno fino a 3 dipendenti, due per quelle con un organico tra 4 e 9 e tre quelle con più di dieci lavoratori. "In altri Paesi è una misura diffusa, qui proprio Bolzano potrebbe rappresentare una rivoluzione copernicana" dice la consigliera comunale di Fratelli d'Italia Maria Teresa Tomada che ha individuato la novità nei documenti di giunta. Rivoluzione forse no: di certo si aprono possibilità.
Alan Conti
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