Alto Adige — 24 giugno 2010 pagina 14 sezione: CRONACA
BOLZANO. Tra le tracce proposte ogni anno nei vari istituti superiori capita che ci scappi l’errore. Questa volta è toccato al tema di francese redatto dal Ministero per la seconda prova dei licei ad indirizzo linguistico, ambito letterario. Nel pieno dello svolgimento del tema, dunque, professori e ragazzi hanno cominciato a interrogarsi sul senso di una domanda legata all’analisi del testo “La Parure” di Gay de Maupassant. Il quesito, infatti, nascondeva una trappola non indifferente: uno scambio di personaggi che avrebbe potuto decisamente fuorviare i candidati. Nella domanda, infatti, un’azione veniva riferita al personaggio di Madame Forestier anzichè a Madame Loisel. Ad accorgersene in maniera “ufficiale”, comunuqe, è stata una professoressa della scuola “Marcelline” che ha immediatamente fatto partire una segnalazione per tutti gli istituti «Si trattava più che altro di un errore di battitura - spiega Antonella Biancofiore, dirigente del liceo linguistico europeo paritario “Marcelline” - ma poteva veramente portare fuori strada i ragazzi. È stato importante che una delle nostre professoresse si sia accorta dell’errore, provvedendo ad avvertire prima di tutto i ragazzi, poi le altre scuole, in modo da evitare immediatamente eventuali sfalsamenti nelle risposte». “La Parure” di Gay de Maupassant è un testo scritto nel 1884 e rientra a pieno titolo tra i grandi testi della letteratura francese. L’autore, infatti, viene considerato uno dei padri del racconto moderno, capace di scrivere tra i due e i quattro volumi all’anno in una vita che lo vide protagonista della politica interna francese, ma anche responsabile di alcune tra le più prestigiose testate giornalistiche transalpine. De Maupassant, infine, amava particolarmente la ricercatezza stilistica, la delicatezza e la precisione letteraria. Difficile accetasse un errore nel proprio testo. (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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