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lunedì 21 giugno 2010

La Sel: «Sale giochi lontane dalle scuole»


Alto Adige — 20 giugno 2010 pagina 16 sezione: CRONACA

BOLZANO. Sale giochi lontane almeno 250 metri lineari da scuole, ospedali, cimiteri, chiese, case di cura, centri giovanili e associazioni che curano le tossicodipendenze. E’ questo uno dei punti della mozione depositata dal consigliere comunale Guido Margheri (Sel) per limitare la diffusione del gioco d’azzardo attraverso una regolamentazione, come già fatto ad Empoli e Padova. La proposta suggerisce anche di ubicare le sale gioco al pianterreno, di dividere gli apparecchi in cui si vincono soldi dagli altri giochi e di non permettere contemporaneità di orario con quello delle scuole. Il documento auspica inoltre l’inasprimento delle sanzioni, la sottoscrizione di una carta etica sul gioco responsabile, un’adeguata formazione e certificazione per i gestori, lezioni per gli studenti e la limitazione del battage pubblicitario. «Anche a Bolzano il gioco d’azzardo è una piaga sociale e il 2% dei cittadini registra dipendenze». ha dichiarato Margheri, attivissimo anche sul fronte dei costi della politica. In un’interpellanza, infatti, il consigliere Sel invita a «destinare in modo pubblico e trasperente l’aumento di indennità del 7% in vigore dall’inizio del mese. Si potrebbe fare lo stesso con i gettoni di presenza, utili a finanziare finalità sociali di interesse pubblico». Chiesta anche una revisione della legge ragionale per una riduzione dei costi della politica. L’assessore comunale al personale Luigi Gallo, intanto, definisce la manovra governativa come «macelleria sociale che colpisce i lavoratori pubblici e tagli i finanziamenti agli enti locali. Aderirò convinto alla sciopero del 25 giugno» (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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