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domenica 20 giugno 2010

Parking ospedale: proteste continue


Alto Adige — 19 giugno 2010 pagina 18 sezione: CRONACA

BOLZANO. La tariffa di 1,20 euro all’ora, la mancanza degli scatti ogni mezz’ora e dei posteggi blu lungo via Böhler promessi dall’amministrazione irritano gli utenti dell’ospedale di Bolzano. Pazienti e visitatori, quindi, alzano la voce. «Basta con l’obolo per analisi, esami, visite e piccoli ricoveri in ospedale». La forte richiesta arriva dagli utenti del nosocomio bolzanino, stufi di sborsare 1,20 l’ora per il parcheggio. Oltre alla tariffa, però, ad irritare sono le promesse mancate sul calcolo dell’effettiva occupazione dello stallo e il ripristino dei posteggi blu a 50 centesimi lungo via Böhler. In gennaio, infatti, il presidente della provincia Luis Durnwlader annunciava «lo scatto della seconda ora e della tariffa di 2,40 euro solo dopo 90 minuti e non più solo per un’ora e un minuto». Più o meno contemporaneamente l’assessore comunale alla mobilità Klaus Ladinser prevedeva «il ripristino di un centinaio di parcheggi blu in via Böhler a 0,50 cents entro fine marzo. Vedrete, se dico una cosa la faccio». Nel frattempo, in un incontro con il Ctcu, l’assessore provinciale Florian Mussner ripeteva «l’intenzione di far pagare solo il tempo di sosta effettiva». Risultato? Ad oggi lo scatto a 2,40 euro avviene dopo un’ora e un minuto e dei parcheggi in superficie a prezzo calmierato nessuna traccia. «Le 15.000 persone che hanno firmato la petizione si sentono prese in giro» commenta Maurizio Albrigo, anima della protesta. «Una situazione ingarbugliata. Certo si tratta di un prezzo alto per chi viene all’ospedale» le parole di Raoul Colciago. «Arrivo da Predazzo per delle analisi - si lamenta Carlo Scarfì - e in quel parcheggio ci dovrei lasciare almeno 6 euro al giorno. Insostenibile, è una vera e propria tassa». Daniel Geremew è preoccupato: «Sono stato ricoverato all’improvviso. Non oso immaginare il conto del parcheggio. Ho visto ospedali in mezza Europa e tutti hanno posteggi a prezzo più basso, qui invece ci sono solo nell’immaginario dei politici». Rocco Del Verme è napoletano e «ho la sensazione che anche qui la logica del guadagno regni sovrana». Massimo Pecchioli ritorna sui posteggi blu esterni: «Sarebbero un’alternativa più comoda». «1,20 l’ora sono francamente un po’ troppi» gli fa eco Ermanno Zocchi. Più “commerciale” l’occhio di Lucio Bressan: «C’è una società che deve pagare i costi di costruzione. Istituire dei posteggi concorrenziali a un prezzo minore mi sembrerebbe scorretto verso gli investitori». L’infermiera Carla Peretto, invece, è perentoria. «Parcheggio caro caro e ancora caro. I miei pazienti se ne lamentano molto e non si calcolano i tempi d’attesa necessari per ogni esame». Micol Göggl e Rossanna Carisia si lamentano alle casse: «5,10 per fare dei banali esami. Assurdo». Zdravko Tancevski guarda agli stipendi: «In tempo di crisi pescare nelle tasche delle persone in difficoltà non è corretto». Della stessa opinione Ferdinand Gherardini. «Lo scatto ogni mezz’ora sarebbe auspicabile», mentre Karl e Sara Untertriefeller ribadiscono che «i posteggi in via Böhler sarebbero una buona alternativa». Chiude la carrellata Paolo Bertolucci, consigliere comunale del Pdl, che propose il documento voto da cui scaturì la promessa di Ladinser. «L’assessore aveva fretta di chiudere il Pum e accettò questa soluzione in cambio del ritiro di altri emendamenti che avrebbero frenato i lavori. Esistono verbali e votazioni di tutto il consiglio che lo testimoniano. La nuova giunta, per fortuna, ha passato la competenza a Judith Kofler Peintner che ha preso a cuore il problema. Qualche spiraglio verso il ripristino dei posteggi si sta aprendo». © RIPRODUZIONE RISERVATA - Alan Conti

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