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lunedì 21 giugno 2010
Via Genova protesta: asfalto pericoloso strada e marciapiede pieni di buche
Alto Adige — 20 giugno 2010 pagina 13 sezione: CRONACA
BOLZANO. Transitare in biciletta tra via Alessandria e via Genova significa dribblare abilmente buche, sconnessioni e irregolarità dell’asfalto. Dopo la pioggia, poi, la situazione si complica con le decine di pozzanghere che si formano con l’acqua piovana. I residenti del quartiere, però, sono stufi, anche perchè a primavera era prevista la prima riasfaltatura di marciapiede e carreggiata. «È davvero un disastro - il commento di Serafino Brasola - passeggiare in questa zona, così come transitare con la bicicletta. In direzione di via Cagliari, poi, il marciapiede di sinistra a un certo punto si interrompe. Pensare che anni fa in Comune avevo presentato un progetto proprio per la risistemazione dell’asfalto, ma nessuno lo prende in considerazione. Mi auguro che la Circoscrizione sappia essere più incisiva su questo argomento». Francesco Demartis è meno preoccupato: «È vero che ci sono dei problemi, ma il volume di traffico non è di certo elevato. Forse ci si poteva pensare durante i lavori del parco». Luigi Girardi decisamente non se ne cura: «Non ritengo sia un grosso problema, basta andare sulla ciclabile». Enrico Mercuri, invece, abita proprio all’angolo tra via Alessandria e via Genova e di quell’asfalto non ne può più. «Basta guardarlo per rendersi conto che non è regolare una strada in queste condizioni. Sono mesi, poi, che il nostro condominio aspetta un muretto di protezione verso il parco». Riprende la questione la vicina di casa Lucia Masera: «Sarebbe ora di costruire un minimo di divisorio dal prato. Il marciapiede, comunque, è impraticabile e la strada pericolosa con la bici. Hanno rifatto da poco l’asfalto di via Ortles: forse adesso tocca a noi?». Lapalissiano il commento di Luigi Pavanello attento a mantenere l’equilibrio sulle stampelle: «In strada quando c’è un buco c’è un problema. È evidente». Più netto il giudizio di Maria Rosa: «L’asfalto fa schifo. C’è poco da dire, dalle Semirurali in poi hanno fatto decine di lavori, forse sarebbe il momento di farne uno in più». Sabrina Adami allarga le braccia: «Passeggiare su quest’asfalto è improponibile. Ad ogni passo trovi sconnessioni o buche, senza contare che a un certo punto il marciapiede, inspiegabilmente, finisce. In bicicletta? Impossibile». Chiude il cerchio Luciano Soliman che percorre la strada con il nipote proprio in sella alle due ruote. «È pericoloso, specialmente per i bambini piccoli. Sarebbe auspicabile che si spendesse qualche soldo per metterlo in sicurezza». © RIPRODUZIONE RISERVATA - Alan Conti
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