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sabato 19 giugno 2010

Mussner: riaprire il passaggio


Alto Adige — 17 giugno 2010 pagina 17 sezione: CRONACA

BOLZANO. “La Provincia ritiene opportuno che il transito lungo la strada consorziale che da Firmian conduce alla struttura per lungodegenti venga garantito”. Questa la risposta lapidaria dell’assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner all’interrogazione presentata dai Verdi che ha aperto il caso del passaggio chiuso verso la struttura di via Bivio. Una dichiarazione d’intenti incoraggiante per chi auspica una riapertura in virtù della servitù pubblica o, in alternativa, cerca un compromesso con il Consorzio foce Passirio foce Isarco proprietario della stradina. La doccia fredda, però, arriva in testa e in coda della comunicazione ufficiale. La premessa, infatti, è che la strada risulta tavolarmente di proprietà del Consorzio e, pertanto, l’eventuale transito di pedoni e biciclette è totalmente demandato alle decisioni degli agricoltori. Alla fine della risposta ufficiale, inoltre, viene rimarcato il piccolo margine di manovra dell’amministrazione provinciale “essendo le ciclabili di competenza comunale o delle comunità comprensoriali in caso di tracciati extracomunali“. La palla, dunque, viene rapidamente rimessa nel campo del Comune e lo stesso Mussner conferma l’orientamento provinciale. «Sul piano delle intenzioni - le parole dell’assessore Svp - la giunta provinciale riterrebbe opportuno tenere aperto il passaggio. È altrettanto chiaro, però, che il massimo che possiamo fare è porci come interlocutori per una mediazione tra il Consorzio e la sruttura dei lungodegenti». La competenza, però, è strettamente comunale: «Certo, le ciclabili fanno riferimento a piazza Municipio. Ovvio che se ci fosse l’opportunità di dare un sostegno non ci tireremmo indietro, ma prima deve muoversi il Comune. Discorso identico per la ciclabile lungo via Castel Firmiano». Nella stessa interrogazione, però, viene riportata la testimonianza di alcuni cittadini che, rivoltisi al Comune per lamentare la chiusura, si sono sentiti rispondere “che l’amministrazione comunale non è competente per questo accesso bensì, in misura rilevante, la Provincia”. «Credo - ribatte Mussner - si sia trattato di un errore» La risposta della Provincia, comunque, viene salutata con entusiasmo dalla vice direttrice della struttura per lungodegenti Luisa Moretto. «Gli enti si stanno muovendo per una soluzione condivisa. Passare in bicicletta per via Castel Firmiano, infatti, oggi è pericolosissimo. Andando verso via Resia possiamo contare su un minimo di battistrada che costeggia il distributore, ma muovendosi in direzione Frangarto sfrecciano i mezzi a pochi centimetri dal manubrio. Non solo, alla sera non esiste illuminazione, se non la flebile luce che arriva dall’autolavaggio o dal magazzino delle mele». Il centro, comunque, è aperto a ogni possibile soluzione: «Sarebbe bello poter arrivare a un compromesso con il Consorzio, ma dopo un primo contatto non abbiamo sentito più nulla. Andrebbe benissimo anche la realizzazione della pista ciclabile lungo via Castel Firmiano. La stradina consorziale, comunque, non rappresenta solo una tratta d’accesso, ma per buona parte dei nostri 120 ospiti era anche un’occasione per fare una passeggiata con i propri familiari». (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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