Un'immagine di Hofer |
Il conflitto del ’15-’18, invece, viene narrato secondo uno stile piuttosto asciutto sotto l’aspetto politico con una particolare attenzione, però, alle conseguenze sociali che implicò. La guerra, inevitabilmente, contribuì a scavare un solco tra italiani e tedeschi, ma profonde spaccature si registrarono pure tra popolazione rurale e urbana, tra giovani e anziani oppure tra donne e uomini. La contrapposizione etnica, quindi, viene posta come un aspetto storico tra gli altri, ma non l’unico.
L’opera, comunque, è stata accolta con soddisfazione dai tre assessori Christian Tommasini, Sabine Kasslatter Mur e Florian Mussner. "Speriamo – l’auspicio condiviso – che questo libro venga adottato da moltissime classi dei tre gruppi linguistici e che possa entrare nelle famiglie ed essere letto pure dagli adulti". Già perché realizzare un manuale di storia condivisa e poi non utilizzarlo è quasi un controsenso. "Vero – conclude Romeo – ma credo che per gli insegnanti si tratti di uno strumento formidabile per proporre stralci e tematiche agganciate alla nostra realtà e alla storia più vicina al vissuto dei nostri alunni e delle loro famiglie. E’ bello, infatti, proporre qualcosa agli studenti che possa coinvolgerli in modo piuttosto diretto".
Alan Conti
Il comunicato della Provincia: http://www.provincia.bz.it/usp/285.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=373576
E se Romina Berni e Sergio Camin ne distribuissero milioni di copie in via Bari e a Sarentino?
RispondiEliminaChissà...potrebbe essere una buona idea..
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