Webcam per la viabilità in via Renon |
BOLZANO. Un’applicazione sullo smartphone
che avverta della presenza di code e imbottigliamenti oppure un sistema che
comunichi con i navigatori satellitari nella segnalazione immediata delle
informazioni sul traffico ed elabori percorsi alternativi. Potrebbero essere
questi i primi due frutti del protocollo d’intesa tra Comune e Tis firmato ieri
dal sindaco Luigi Spagnolli e dal presidente del Tis Nikolaus Tribus. Il primo
tema che verrà messo sotto la lente dello sviluppo tecnologico, quindi, è
quello relativo a una vecchia bestia nera della città: il traffico. Nasce così
“Bolzano Traffic”, un percorso biennale che si propone di trovare dei sistemi
che possano migliorare la comunicazione delle condizioni di traffico in città a
pendolari o turisti. Nel caso si bloccasse l’Arginale, per esempio, sarà il
navigatore satellitare a consigliare immediatamente un percorso che, per
esempio, possa passare per una viale Druso più sgombra. Il tutto tramite la
stretta collaborazione con la centrale operativa della polizia municipale che
potrà a sua volta essere rafforzata nella raccolta di informazioni. Sostanzialmente,
quindi, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale impegnerà 280.280 euro in un
progetto che come massimo obiettivo concreto si propone di evitare gli
imbottigliamenti straordinari, nonostante tra i risultati attesi compaia una
riduzione del dei flussi di traffico del 30% negli accessi in città. Di
modifiche strutturali, infatti, nella conferenza stampa di presentazione non si
è nemmeno accennato e lo stesso sindaco Luigi Spagnolli ha ammesso che
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Utili, invece, potranno essere i dati che arriveranno dal progetto. "Già
adesso – spiega l’assessore comunale alla mobilità Judith Kofler Peintner –
sappiamo che ogni giorno circolano in media 150.000 veicoli in città, di cui il
14% mezzi pesanti e il 60% (90.000) entrano ed escono dall’area urbana". "Un approccio moderno al tema del traffico – chiude il sindaco Spagnolli
– non può che basarsi su analisi approfondite condotte da specialisti del
settore e non certo sulle esperienze empiriche". Numeri positivi,
invece, arrivano per quanto riguardo la situazione di “modal split”, ovvero
l’incidenza di spostamenti che vengono effettuati in città con mezzi propri
motorizzati. Ebbene a Bolzano sono solo 27,2 i transiti quotidiani a bordo di
una propria auto contro i 29 fatti in bici, i 29,5 a piedi e 7,6 in bus o
treno. La moto, infine, incide con 6,7 spostamenti giornalieri.
Firmato, intanto, il protocollo d’intesa tra
Comune e Tis che, con una cerimonia a tutto favore dei fotografi, stabilisce
una collaborazione tra i due enti nello sviluppo di progetti in linea con le
volontà dell’amministrazione. Il tutto avrà una durata di tre anni per una
spesa complessiva di 45.000 euro. Tra strette di mano e dichiarazioni di rito
resta la curiosità del 16,88 per cento delle azioni del Tis detenute dal Comune
di Bolzano: non erano sufficienti a garantire una forma di collaborazione?
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