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sabato 3 settembre 2011

Marcelline: 15 milioni senza progetto


Le Marcelline saranno demolite e ricostruite, ma ancora sono prive di un progetto definitivo e l'unica sicurezza è il cospicuo finanziamento di 15 milioni di euro promesso dalla giunta provinciale. Sono bastati un sopralluogo e uno studio di fattibilità effettuati dal dipartimento provinciale ai lavori pubblici per ottenere il disco verde dell'amministrazione a un finanziamento che sarà ripartito per 8 milioni alla scuola primaria, 5 per le medie e 2,5 per le superiori. Esiste, insomma, già un totale di spesa senza aver ben chiaro i fattori che la determineranno. Non solo, la madre superiora dell'Istituto di suore che gestisce le Marcelline, deputata a compilare i desiderata da inviare a palazzo Widmann, fa sapere ripetutamente di non aver nessuna intenzione di raccontare alla stampa come sarà la futura scuola: di pubblico, insomma, resta solo il finanziamento. Cifre e modalità dell'intervento, comunque, andranno poi concertate con il Comune, da cui però filtra una certa sorpresa per l'entità della cifra se rapportata ai 10 milioni necessari per la nuova scuola di Firmian, ai 6-7 milioni che serviranno al polo ex novo con l'asilo di Don Bosco o al milione di euro speso in media per ogni singola scuola nel quadro dei tradizionali interventi estivi di risanamento. Solo lo scorso anno, inoltre, le Marcelline hanno ottenuto dalla Provincia mezzo milione di euro di contributo per le attività. Seppur storiche e di comprovata buona qualità, insomma, le Marcelline rimangono pur sempre un istituto privato, il che rende la questione delicata sull'asse dei rapporti Comune-Provincia. La mancanza di un progetto chiaro, oltretutto, non aiuta.
"Per ora abbiamo semplicemente fatto un sopralluogo e uno studio di fattibilità - spiega Josef March, direttore del dipartimento provinciale ai lavori pubblici - assieme alle suore e allo studio di ingegneri "3m Engineering" da cui sono usciti delle proposte di massima. Non si potrà, comunque, fare a meno di demolire e ricostruire tutta l'area scolastica andando a creare 5 o 10 aule per la primaria, 3 o 6 per le medie e 5 per le superiori. Sicuramente sarà rifatta pure la palestra per adeguarla alle esigenze didattiche mentre cercheremo di valorizzare maggiormente la palazzina vecchia intervenendo sugli esterni. La stima di 15 milioni di euro fatta dalla giunta, comunque, è corretta". L'unica voce che esce dal'Istituto di Gries, invece, è quella della dirigente Antonella Biancofiore: "Abbiamo scoperto la notizia direttamente dal giornale, anche se è noto da tempo come l'intera struttura necessiti di una profonda riqualificazione. Pur rispettando tutte le norme di sicurezza, infatti, ci troviamo in un edificio che fatica a gestire le esigenze di un istituto comprensivo con più di 700 alunni e diversi gradi scolastici. Disporre di una sola palestra, per esempio, è un elemento che condiziona l'intera gestione della scuola, mentre la predisposizione di aule laboratoriali non è sempre facile da attuare. Nelle prossime settimane, comunque, avremo sicuramente degli incontri con la madre superiora per fornire esigenze e necessità nel dettaglio".
Sulla questione, intanto, non si sbilancia l'assessore comunale ai lavori pubblici Luigi Gallo: "Dobbiamo ancora esaminare nel dettaglio la proposta provinciale, quindi è prematuro dare un giudizio. Certamente 15 milioni sono un finanziamento importante e con quei soldi, oggettivamente, si può costruire una scuola pubblica nuova di zecca". Chi può fornire i dettagli, però, si chiude in silenzio. Religioso silenzio.


AMARCORD
Il liceo delle Marcelline venne fondato a Bolzano da Monsignor Luigi Biraghi che imperniò l'istituto di Gries attorno a un preciso progetto educativo. "Miriamo - si legge nei documenti vergati dal fondatore e riportati dalle "Linee della pedagogia Marcellina"- alla formazione di una persona capace di autodefinirsi, dentro e nonostante la società in cui vive. Per questo la formazione di una coscienza critica è uno strumento indispensabile e prezioso per orientarsi e per coltivare quell'ottimismo sul tempo che coincide con lo sguardo di Dio sul mondo". In questa scuola, il primo liceo linguistico dell'Alto Adige, si sono diplomati moltissime personalità inserite nei quadri dirigenziali della Provincia, ma forse la studentessa più nota passata per l'Istituto di Gries è la giornalista Lilli Gruber.

Alan Conti

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