Un camminatoio di grande eleganza dove una buona fetta di questa terra poggia le spalle su
quindi arcate ornate di affreschi gotici. Quale giorno migliore di Ferragosto
per andare alla ricerca di angoli non troppo frequentati che rivestono
importanza storica godendo di bellezza artistica come il chiostro del Duomo di
Bressanone. Un angolo di Alto Adige che forse viene un po’ troppo dimenticato
dagli altoatesini rispetto all’attenzione dei turisti. La struttura è del X
secolo, gli affreschi del XIV e XV secolo e sui lati lem lapidi di canonici e
importanti personalità dell’epoca che hanno segnato la direzione della storia
locale. Un piccolo gioiello da esplorare.
Sono più i turisti, in ogni caso, gli interessati alla visita
mentre gli altoatesini, al netto di qualche ecclesiastico, latitano.
Dal Duomo, poi, si può entrare all’interno della Chiesa di
San Giovanni che raffigura il sinodo del 1080 e soprattutto Damaso II, vescovo
di Bressanone divenuto poi papà. Partendo da questo portico ha poi afferrato le
redini del mondo. (a.c.)
Nel telegiornale di oggi l'intervista al responsabile Johann Messner
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