Luci e ombre sul primo rilievo statistico del Comune di Laives sul nuovo sistema di rifiuti adottato dalla città con Seab. I dati che fanno riferimento al primo quadrimestre, infatti, mettono in evidenza come sia diminuita la quantità di rifiuti legati al residuo di circa il 17% mentre cresce la differenziata del 3,2% con proiezione sul 7-8% e un totale di 55%. Due dati incrociati che lasciano supporre un'influenza sulla statistica del fenomeno del pendolarismo dei rifiuti verso Bolzano e la chiusura di alcune attività. La prima abitudine dovrebbe trovare un limite con l'introduzione del bidoncino, a scanso di cacciaviti.Inevitabile, inutile nasconderselo, l'immediato parallelo con il capoluogo coinvolto fino al collo nella riforma della raccolta. Quali, dunque, le differenze? A Laives, prima di tutto, la tariffa é individuale e viene calcolata tramite tessera o i litri del proprio singolo bidone, ma non si ragiona in ottica condominiale. Ogni singolo cittadino di Laives, poi, riceve una tariffa calcolata su una media di quanto prodotto: nel caso si rimanga sotto si sborsa solo il canone di allacciamento, se si supera spazio al meccanismo dei conguagli. L'asticella pare abbastanza calibrata dato che il 56% la supera e il 44% rimane al di sotto. A Bolzano, ancora una volta, al massimo si può aspirare a un calcolo condominiale. Un' analisi più approfondita sui dati, come detto, spiega come i single siano quelli che più facilmente rimangono al di sotto della media, mentre al crescere dei nuclei famigliari aumenta l'abitudine a sforare. O in tanti si fa meno attenzione o le medie vanno riviste, ma il dato sociale è interessane. Dato che, va da sè, al dettaglio individuale a Bolzano non potrà mai esserci se non per induzione. Parrà il solito abusato clichè, ma dal capoluogo l'erba del vicino pare straordinariamente verde.
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