Un cubo moderno screziato da aperture di vetro e scorci della vita di scuola. Un interno, ampio, di grande respiro che sembra fatto apposta per proporsi come scenario di cultura, amicizie o relazioni. Sono scesi i veli del nuovo liceo classico Carducci che finalmente si è mostrato ai bolzanini nel suo aspetto esterno che su via Manci, indubbio, restituisce un colpo d'occhio decisamente differente rispetto a prima. Già da fuori, comunque, si avverte la sensazione che sarà poi conferma all'interno: ogni dettaglio è studiato per essere all'avanguardia. Le classi, per esempio, sono tutte dotate di tripla lavagna a pennarello, con tanto di strumenti geometrici, ma anche videoproiettore e interfono. Molte di loro possono contare anche sulla cosiddetta Lim, la lavagna digitale di ultima generazione. Stiamo parlando solo delle classi ordinarie perché quelle speciali godono ciascuna di strumenti specifici all'uso. Due sono le palestre e al terzo e ultimo piano ecco una terrazza per la ricreazione che sembra una di quelle che si vedono nei cafè design dei centri storici. Le scale dominano il corpo centrale unendo tutta la scuola in un unicuum dagli uffici amministrativi delle segreteria al piano terra fino, appunto, alle terrazze. Per ritrovare una traccia del passato, giusto a voler concedersi un pizzico di nostalgia quanto basta, basta dare un'occhiata all'aula magna dove l'influenza di quella che fu è evidente. La qualità architettonica è lampante, ora sarà necessaria testarne la funzionalità quotidiana.
L'inaugurazione ufficiale per il pubblico è fissata al 27 agosto mentre l'entrata a regime pieno sarà il 5 settembre con l'inizio della scuola. 720 alunni sciameranno in 31 classi per scoprire il nuovo edificio da 44.300 metri cubi realizzato in due anni e costato alla Provincia 20 milioni di euro. Un'opera che rispetta la classica tradizione cubica del liceo bolzanino e promette davvero bene a un costo quattro volte inferiore del futuro polo bibliotecario.
Alan Conti
A me risultava che le terrazze non fossero accessibili, in quanto dedicate a dei giardini pensili con sistema di irrigazione automatizzato e precluse all'accesso (non dovrebbe esserci nemmeno una porta per accedervi)...
RispondiEliminale LIM ed i proiettori... sarebbero anche belli se non avessero dei costi di esercizio altissimi (lampade, vetrini e corrente)... nel complesso pero' apprezzo la struttura!
RispondiEliminaGianluca