Il nuovo sistema di raccolta rifiuti sta procedendo benissimo, i bolzanini lo hanno compreso e nel giro di poco sarà assimilato con impennata conseguente della raccolta differenziata e l’allarmismo è colpa di chi ha voluto soffiare sul fuoco della confusione. Il sindaco Luigi Spagnolli nel consueto appuntamento dopo la giunta del lunedì ha sfoderato tutto l’armamentario della vetrina luccicante sull’ingresso in città dei bidoncini eppure un fatto concreto che sfoca l’idillio pare affacciarsi: il Comune ha dovuto predisporre una vera task force anti abbandono dei sacchetti per strada. A fronte di un sistema che pare più oliato dei motri Ferrari si scopre in un nostro servizio che Seab ha messo a punto un servizio apposito di recupero sacchi abbandonati mentre guardie e polizia ambientale sono impegnate nell’elevare addirittura decine di giustissime multe a chi imbratta per terra.
“L’imbrattamento del suolo sarebbe addirittura un reato penale, noi intanto provvediamo a punire con sanzioni e multe. Ne abbiamo elevate già a decine. Per risalire ai responsabili ci sono vari modi: etichette nei sacchetti, ma anche testimonianze di chi abita in zone e anche osservazioni di nostri agenti in borghese distribuiti sul territorio”.
Intanto la giunta ha deliberato l’acquisizione del sedime di piazza Don Bosco che dovrà portare alla riqualificazione dello spiazzo con l’innesto di un piccolo parco sulla falsariga di quelli presenti nelle piazze Mazzini e Adriano. Non è passata inosservata, intanto, la ricerca di mercato avviata da Renè Benko preso i proprietari di alloggi in via Garibaldi salutata, comunque, per quella che è ovvero un sondaggio imprenditoriale. Qualche sopracciglio in più lo ha alzato, invece, la condanna in primo grado per corruzione afflitta a Benko in Austria.
“In Italia non abbiamo nulla da insegnare sul ricoprire ruoli di responsabilità pur essendo soggetti a condanna. In ogni caso va attesa una sentenza definitiva, ma deve essere previsto uno specifico impedimento a procedere nelle azioni imprenditoriali come quella configurata su Bolzano. In quel caso non faremmo nemmeno un passo, ma siccome così non sembra non vedo particolari imbarazzi. Altrimenti dovremmo accettare la regola che chi è condannato debba direttamente morire perché non può più fare nulla”.
Le sentenze, insomma, in questo caso vanno prese con la massima cautela mentre sul bidoncino si può anche viaggiare ad altre velocità con l’ottimismo. Intanto fioccano le multe. A decine.
Alan Conti
MONEZZEIDE IN BOZNER SOSSE
RispondiEliminahttp://www.reteambiente.it/news/16560/abbandono-rifiuti-le-sanzioni-applicabili/
http://www.ilduemila.com/privacy-rifiuti-stop-ai-controlli-ficcanaso
http://www.poliziamunicipale.it/aree/attual.aspx?s=4&idt=6&id=823
QUALCUNO SPIEGHI AL SINDACO LA DIFFERENZA FRA REATO AMMINISTRATIVO E REATO PENALE.IN QUESTO CASO..L'ABBANDONO DI RIFIUTO PENALMENTE RILEVANTE NON è A CARICO DEGLI ZOZZONI PRIVATI MA DELLE DITTE..AD ESEMPIO UN IMBIANCHINO CHE MOLLA PER STRADA I BIDONI DEL COLORE O UNA DITTA CHE ABBANDONA RIFIUTI PERICOLOSI
.QUALCUNO LO SPIEGHI ANCHE ALLA SEAB CHE NE SPARA UNA AL GIORNO.. TERRORIZZARE LA GENTE NON FUNZIONA MAI..
PENSASSERO A MANDARE IN OGNI FAMIGLIA UN BELL'OPUSCOLO INVECE O A FORNIRE I BIDONI A CHI NE E' PRIVO O A CAMBIARE LE CHIAVI CHE NON APRONO I CASSONETTI
FUORI DA QUESTE FATTISPECIE CHI ABBANDONA I RIFIUTI ( PENSO AI NOSTRI CARI VICINI PENDOLARI CHE CI MOLLANO DI TUTTO DA ANNI)E' UN INCIVILE
INOLTRE SINCERAMENTE L'IDEA DI UN VIGILANTE CHE FICCA IL NASO NELLA MIA MONNEZZA M'INQUIETA UN PO'
MA PURE PEGGIO E' LA SPARATA DEL SINDACO CHE DICE CHE HANNO FATTO MULTE SULLA BASE SI SEGNALAZIONI DI VICINI...RAGAZZI SE NON LI BECCATE SUL FATTO QUESTI ZOZZONI ( vedi via Garibaldi, hotel Luna ecc.ecc.) E NON LI FOTOGRAFATE VI ASPETTA ANCHE UNA BELLA DENUNCIA PER DIFFAMAZIONE