Sono i dettagli a fare la differenza, anche nei boschi altoatesini. Nello specifico si parla di licheni, organismi molto conosciuti di nome e assai meno di fatto, ma che sono fondamentali nel garantire equilibrio all'ecosistema ed anche testimoniare una certa qualità ambientale. Il Museo di scienze naturali ha promosso nel 2011 un progetto di ricerca dal nome lungo come i risultati sorprendenti che ha ottenuto. "Biodiversità, biomonitoraggio e conservazione dei licheni epifiti negli ambienti forestali della Provincia di Bolzano". Esiti di livello, dunque, perché sono stati individuate, tra le centinaie schedate, anche cinque nuove specie per il panorama italiano, dieci novità su livello regionale e addirittura una new entry di caratura continentale. La Rinodina Papillata scovata in un querceto di Laives, infatti, fino ad oggi risultava diffusa solo in Nord America e mai è stata trovata in Europa.
I licheni, dunque, sono traccia di una buona politica forestale e territoriale. Il che non è affatto un dettaglio.
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