La profondità del crepaccio è stata fatale a un alpinista precipitato oggi nella zona denominata “Inneren Loch” vicino a Sesto Pusteria. L’uomo era partito proprio dal paese pusterese per un’escursione estiva, ma una scivolata sul monte nevoso è stato l’ultimo passo che ha potuto concedersi. Con lui anche un gruppo di amici letteralmente sotto shock e immediatamente presi in consegna dall’assistenza spirituale della Croce Bianca. L’intervento sull’incidente è stato ad opera del 118 e del Soccorso Alpino che , purtroppo, hanno potuto solamente constatare il decesso e recuperare la salma con l’aiuto dell’elisoccorso Pelikan 2. I Carabinieri sono impegnati nella ricostruzione della dinamica.
Sesto Pusteria maledetta in questa domenica d’agosto perché prima delle 14 la località è stata teatro di un altro incidente molto pericoloso che ha coinvolto due appassionati di parapendio, maestro e allievo. Improvvisamente, infatti, i due sono precipitati, forse a causa di un colpo di vento e l’allievo, un uomo 44enne, ha riportato ferite alla colonna vertebrale e alla testa, ma non è stato giudicato in condizioni gravi o in pericolo di vita. Anche qui intervento di Croce Bianca e Soccorso Alpino con trasporto della vittima all’ospedale di San Candido.
Nessun aggiornamento invece giunge dalla clinica universitaria di Innsbruck dove risulta ricoverato in gravi condizioni il bambino indiano di tre anni che ieri ha infilato la manina nel tritacarne di un kebab gestito dai genitori. I medici mantengono ancora il più stretto riserbo e nella sua Lutago, come in tutto l’Alto Adige, si continua a trattenere il respiro.
Alan Conti
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