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martedì 13 agosto 2013

Tre destini per i vecchi bidoni verdi

Accertato il destino dei bidoni metallici, restava in sospeso il futuro di quelli plastici. Ebbene è la stessa Seab a chiarire velocemente una domanda che è circolata veloce in città. Un destino che è uno e trino considerando che tre sono le possibili destinazioni dei cassonetti secondo il grado di conservazione e utilizzabilità. Nel caso di stato degenerato e inutilizzabile, chiaramente, i bidoni sono stati avviati al riciclo immediato, ma se ancora utilizzabili ecco che per il verde agricolo di Laives il riutilizzo è presto servito. Nei casi migliori, ovvero quei cassonetti perfettamente integri, si è provveduto invece a  installare l’ormai famosa serratura per trasformarli in bidoncini. Una scelta che ha sollevato alcune polemiche, un filo esagerate, tra chi sperava di avere in dotazione qualcosa di nuovo. Un’ultima annotazione, invece, riguarda ancora i bidoni metallici perché secondo Seab prima di avviare il bando di distruzione e compattamento vinto da Lamafer, è stata effettuata un’indagine di mercato presso le amministrazioni che ancora le hanno in uso per provare a venderli, ma la consultazione non ha portato a nulla. La scelta, dunque, sarebbe stata obbligata. Stabilito il futuro, più o meno glorioso, dei vecchi bidoni  gli ultimi aspetti ancora in sospeso sono tutti i dati e i dettagli delle vendite e delle quantità di cassonetti riutilizzati o distrutti. Probabile possano emergere solo tra qualche tempo, magari in seguito a un’interrogazione in consiglio comunale perché non serve essere particolarmente veggenti per comprendere che arriverà a stretto giro di posta.
Alan Conti

1 commento:

  1. Vorremmo anche vederle queste indagini di mercato per verificarle...
    Gianluca

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