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giovedì 21 ottobre 2010

Fa gola il regalo da 3.600 euro


Alto Adige — 20 ottobre 2010 pagina 29 sezione: AGENDA

BOLZANO. Mentre prosegue il concorso che premia a suon di spese gratis la fedeltà dei lettori dell’Alto Adige, noi andiamo ancora una volta a sentire chi la spesa la fa già, ancora una volta all’Eurospar di via Roma, e arriva l’ennesima conferma di come il premio di un anno di spesa gratis, che vale 3.600 euro, faccia gola a tanti. I quali non “trascurano” comunque i 6 mesi gratis da 1.800 euro o anche il mese, da 300 euro. Intanto, partiamo con un’analisi di mercato: ce la fornisce un cittadino nordafricano, Assila Abdesadè. «In Marocco tradizionalmente il commercio alimentare viene fatto attraverso piccole botteghe o rivenditori singoli non di grandi dimensioni. Ultimamente, però, stanno prendendo piede le grandi catene». La grande distribuzione che mette alla corda il piccolo commercio di vicinato, insomma, non è solo tradizione europea. «Ma i grandi supermercati sono molto comodi e io stesso amo venire all’Europsar per fare le compere quotidiane. La scelta, infatti, è ampia e generalmente trovi tutto quello di cui puoi avere bisogno. Avendo la fortuna di poterlo fare per un anno, ma anche solo per sei mesi, senza scucire un soldo è evidentemente un vantaggio non indifferente». Nessuno rinnega, dunque, le tradizioni d’origine, ma cogliere il positivo di ogni organizzazione commerciale. Ci spostiamo e scopriamo che il pessimismo di molti giocatori è abbastanza diffuso: in questa schiera si iscrive a pieno diritto, e con un sorriso grande, la simpatica Maria Prato. «Guardi, sono l’unica tra le mie amiche che non prova il Superenalotto...». Al di là della scaramanzia, però, c’è anche una precisa visione di vita. «Quelli dell’Enalotto sono tantissimi soldi, ma io non ho nessuna intenzione di stravolgere tutto. Per assurdo, dovesse capitare proprio a me di incamerare quella cifra non farei alcuna spesa folle o lusso sfrenato. Mi accontenterei di mantenere quanto ho già». In tutto questo si inserisce, nel suo piccolo, il concorso portato avanti in partnership dal nostro quotidiano e l’Aspiag. «Conosco - annuisce con il capo - e chissà che possa andare bene, ma anche per un vincita come questa non cambierei di certo le mia abitudini. Verrei comunque a fare la mia spesa di tutti i giorni all’Eurospar prendendo quello di cui ho strettamente bisogno». (a.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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