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martedì 12 ottobre 2010
Via Rovigo chiede più posteggi blu
BOLZANO. Tutto a posto, non fosse per quel grattacapo che ormai contraddistingue gran parte dei commercianti in città: l'assenza di parcheggi blu che attirino chi abita lontano. Non si discosta dal refrain nemmeno via Rovigo dove, però, la soddisfazione dei negozianti è abbastanza tangibile: anche lavorando con la clientela rionale, insomma, si riesce a far fronte alla crisi. C'è, inoltre, la voce ottimista di chi ha seguito la strada della specializzazione: dai computer agli arredamenti. Nel tratto compreso tra via Novacella e viale Druso, insomma, si replica in piccolo un microcosmo tipico del commercio cittadino composto da bar, parrucchieri, latterie, abbigliamento e centri di riferimento più settoriale. In tutto questo, una volta alla settimana, si inserisce il mercato che, però, incide meno di quanto si possa ipotizzare nel buon andamento delle vendite. «Noi - racconta Andrea Barbiero di "CasItalia", prodotti informatici - non possiamo lamentarci dell'ubicazione, anche perché siamo un punto di riferimento per un territorio più vasto di quella rionale. Quando ci sono dei dati da recuperare, infatti, difficilmente si ha l'opportunità di trovare un negozio di vicinato, quindi vengono fino a qui». Ottenio Bistaffa dell'omonimo negozio di arredamenti e riparazioni è soddisfatto: «La zona è valida, non ci sono particolari problemi anche se dobbiamo far fronte a una generale perdita del potere d'acquisto legata a fattori molto più grandi».Maurizia Antonioli del salone "E' donna" si avventura in un parallelismo: «Arrivo da via Roma, quindi a stare in questa strada mi sembra di essere in paradiso. Sarà pur vero che manca qualche posteggio blu, ma nulla al confronto. Tutto sommato la nostra raggiungibilità è garantita». Piero Panzino del "Salone Piero" è, al contrario, più critico. «Qui abbiamo tutto: ambulatori, parrucchieri, bar, banche, ma da 20 anni nessuno ha mai ascoltato la nostra richiesta di ottenere qualche stallo blu. Non ne chiediamo certo una distesa o un parking coperto, ma ne basterebbero 4 o 5 per soddisfarci. Non sapete quanti clienti ho perso per questo problema della raggiungibilità. Per arrivare qua sono costretti a lasciare l'auto in via Palermo o in via Torino». Concorda Margit Raichsiegl della boutique "Tutto moda". «Di blu non c'è proprio nulla ed è un peccato. Sbagliato, inoltre, credere che il mercato ci aiuti perché in questa zona non porta clientela aggiuntiva e, anzi, chi va alle bancarelle difficilmente si ferma da noi. Per quanto ci riguarda andiamo persino meglio nei giorni della settimana. Il centro commerciale, invece, non ci spaventa affatto e, per ora, i nostri prezzi rimangono fortemente competitivi rispetto a quello che già c'è». Chi sprizza entusiasmo è Mina Cecinato del bar "Baby": «Lavoriamo molto bene con i residenti, è innegabile. Non solo, la vicinanza con le scuole ci avvantaggia mentre il mercato porta qualche cliente ma, di fatto, non stravolge la situazione. I parcheggi, è vero, un poco condizionano». Voci "storiche" della strada sono Elio Pevere e Carla Ziviani, in via Rovigo dal 1963. «C'erano ancora le vigne e per fare il trasloco si passava in mezzo all'uva. I problemi non erano certo quelli del commercio di vicinato» ridono. «Comunque possiamo dire che la zona è migliorata molto e possiamo contare su una strada dove c'è tutto e qualsiasi necessità di un residente può essere risolta abbastanza in fretta». In conclusione si torna sul pomo della discordia preferito con Cinzia Zennaro e Helga Vicari della panetteria "Agostini". «Purtroppo la mancanza di posteggi è davvero una criticità sentita. Sotto l'aspetto professionale, per esempio, ci crea delle grosse difficoltà in occasione del carico/scarico che noi abbiamo tutte le mattine e riguarda principalmente prodotti freschi e freschissimi. E' evidente che farlo in una situazione di scomodità non ci aiuta. Un altro aspetto negativo, inoltre, sono i motorini che spesso sfrecciano sul marciapiede spaventando i passanti. Attenzione, però, che non si tratta sempre e solo di ragazzi giovanissimi perché ci sono anche adulti indisciplinati. Gli scooter, poi, vengono lasciati selvaggiamente dappertutto». Posteggi anche per loro? (a.c.)
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