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venerdì 29 ottobre 2010

San Quirino: «Più bus e parcheggi per l'asilo le scuole e i negozi»


BOLZANO. E' il parcheggio, ormai, il più grande referendum d'opinione tra residenti e lavoratori di via San Quirino. Chi frequenta quotidianamente strade come viale Venezia, via San Quirino o via Fiume si spacca sull'opportunità o meno di realizzare i garage interrati, così come sull'effettiva necessità di posteggi. Il ventaglio di commenti è ampio, anche se in maggioranza si chiede un intervento da parte dell'amministrazione per risolvere una carestia di spazi che dura da qualche anno. Il problema, però, è che ogni progetto sembra avere un "ma" pesante. Piazza Vittoria? Sì, ma gli ambulanti non intendono traslocare. Via Fiume? Sì, ma ci sono il comitato e le riserve di carattere ambientale con cui fare i conti. Piazza Mazzini? Sì, ma forse non sarebbe saggio mettere in pericolo la falda acquifera. Lungo queste direttrici, quindi, ci si divide, mentre salta fuori un'ulteriore problematica: la mancanza di linee dei mezzi pubblici che servano in modo adeguato la zona. «Certo che c'è necessità di trovare dei parcheggi, soprattutto blu», rompe il ghiaccio Viviana Zucchiatti dell'enoteca "Carpe Diem". Più cauto, invece, il commento di Massimo Iacovazzi ed Elena Saccani del tabacchino "Rivendita 45": «L'emergenza di stalli per i residenti non è assoluta. Per venire al lavoro, anche se favoriti dall'orario mattiniero, non abbiamo mai riscontrato problemi e durante il giorno capita di vederne qualcuno libero. Rispetto a via Cesare Battisti, per dire, qui va molto meglio. Diverso, invece, il discorso per i posteggi blu che sono una rarità. Noi consigliamo in genere di andare al Lido, ma qualche volta è pieno. E' un problema in particolare per i turisti. Il parcheggio in piazza Vittoria? Sarebbe il momento di realizzarlo una volta per tutte». Carla De Tomas della fioreria "Elisa" è netta nello scagliarsi contro chi protesta per l'opera di via Fiume. «Si contesta solo per il gusto di contestare e il Comune sembra voler rallentare per incassare le tante sanzioni che eleva in queste strade. Com'è possibile, infatti, impedire un parcheggio in una zona vicina a una scuola superiore, un asilo nido e una materna? Dal punto di vista del rispetto naturale immagino che l'amministrazione sappia quali paletti imporre per garantire la sicurezza. Su piazza Mazzini, invece, andrei con i piedi di piombo perché la falda è una complicazione seria». Rita Lubick è socia della coop di via Fiume e scuote la testa. «E' un peccato che delle persone si mettano di traverso e che la burocrazia comporti lungaggini. Sarebbe davvero utile poter disporre del garage, soprattutto per quando qualcuno viene a trovarmi da altre zone». Dario Tulipano è insegnante all'Ipsct "De Medici" e mette in luce una nuova criticità. «Credo che questa zona sia mal fornita dalle linee dei bus. Fino a qualche anno fa ne avevamo una in viale Venezia. Ora è scomparsa. Io vengo a piedi, ma ci sono ragazzi che frequentano i corsi serali che devono impazzire per sistemare la propria auto». Confermano le colleghe Cristina Pighi e Francesca Scroppo: «Troppo complesso raggiungere la scuola con i mezzi pubblici e l'unica alternativa è scendere in piazza Vittoria. Ci sono, inoltre, studenti o insegnanti che vengono da fuori Bolzano: perché non pensare di ridurre la fascia oraria delle zone colorate dalle 6 alle 8 e lasciare più opportunità a chi viene a lavorare?». Raffaele Ferrara del salone "Isprasoa" non ne fa una questione drammatica. «In piazza Vittoria ci sono già numerosi posteggi, forse bastano. Si potrebbe ricavarne qualcuno in più organizzando meglio la disposizione dei bidoni». Problema sentito, invece, da Patrick Santini: «Una soluzione va trovata. Viale Venezia e via San Quirino, oltretutto, sono molto strette e il parcheggio selvaggio ne limita la scorrevolezza. Proporrei, inoltre, di fermare i pendolari a Bolzano Sud e farli muovere con i mezzi». Scinde in due la questione, invece, Fabrizio Di Tolla del tabacchino in via San Quirino: «Che manchino stalli è pressappoco una certezza. Costruire il garage in via Fiume, invece, è una discussione diversa. Nel caso, comunque, io obbligherei i proprietari dei garage a esibire un bollino identificativo che impedisca loro, in seguito, di parcheggiare all'aperto. Senza questo accorgimento rischiamo di non risolvere affatto la situazione». In chiusura arriva l'opinione di Rita Ossanna: «Sono assolutamente favorevole al parking interrato perché il problema sta diventando sempre più pesante. Per chi viene da altre zone, per esempio, è un'impresa trovare un buco e i bus non esistono».

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