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giovedì 14 ottobre 2010

Via Palermo senza parcheggi


BOLZANO. Il parcheggio è la croce di gran parte dei commercianti sparsi in tutta la città. Via Palermo, zona popolare e onestamente piuttosto scarna di posteggi, non fa eccezione, ma lancia un appello forte in direzione piazza Municipio «Chiediamo un incontro con gli assessori e con il sindaco - dicono dai negozi - perché non è possibile che dei nostri problemi si interessi solo il quotidiano "Alto Adige". Capiamo che il Comune non può essere dappertutto, ma neanche da nessuna parte». «La questione dei parcheggi - spiega Rolando Ferrer dell'omonimo tabacchino - è evidente, oltretutto con i lavori all'incrocio con via Milano ne hanno levati altri. Per il resto in un quartiere di famiglie di operai e normali lavoratori dobbiamo fare i conti con il calo del potere d'acquisto. Attenzione, inoltre, a pensare che per le nostre attività cambi poco perché le sigarette, per esempio, sono un vizio ed è esattamente la prima cosa che le famiglie in difficoltà cercano di tagliare. Ne paghiamo anche noi le conseguenze». Più soddisfatto è Mazar Abbasi del vicino "Pulisecco". «Lavoro molto bene con la gente del rione e, da straniero, posso dire di aver trovate grande rispetto e considerazione». A lanciare l'appello più evidente al Comune, però, è Vincenzo Origlia del colorificio "Colorama". «Spero ci diano ascolto sul problema dei parcheggi e delle piazzole per il carico e scarico sempre occupate dalle altre auto. Mi vedo costretto, altrimenti, ad azioni eclatanti come mettere il camion di traverso e bloccare il traffico finchè non finiscono di recapitarmi la merce. Anni fa feci proprio così e la fortuna ha voluto che in coda ci fosse l'assessore Klaus Ladinser. Risultato? Mi hanno predisposto un'area apposita che, però, è puntualmente occupata da chi non dovrebbe starci. E' abbastanza ingenuo, invece, pensare di sostituire tutto con i mezzi pubblici perché se un cliente ha bisogno di 20 chili di gesso la vedo molto dura che se li porti via in bus. E' un problema che hanno tutti i commercianti. Chiediamo un incontro con il sindaco e i rappresentanti della giunta». Poco più in là, indica alcuni paletti posizionati dall'Ipes per non permettere l'accesso dei mezzi davanti ai negozi «e anche questo ci penalizza». Diametralmente opposta l'opinione di Marilena Giuliato del salone "Elly": «Tutti i miei clienti vengono a piedi, non c'è tutta questa necessità di parcheggio». Il ritornello, però, torna prepotente da "Ottica Modena", dove Julika Zuccarello e Aliona Luchita sono piuttosto chiare. «Lo scriva cinquanta volte che il problema enorme è quello dei parcheggi inesistenti». Giuliano Bertagnolli di "New Pulimarket" si allinea ai colleghi. «Impensabile pensare di basare tutto sui mezzi pubblici perché anche noi lavoratori siamo penalizzati da questa situazione. Sul commercio in città, da proprietario di vari punti vendita in diverse zone, mi sono accorto di un fenomeno particolare: i bolzanini, almeno nel mio settore, tendono a snobbare i negozi sotto casa per spostarsi altrove. So che sembra un atteggiamento senza senso, ma è proprio così». Massimo Visconti e Patrizia Feroleto dal salone "Ricci e capricci" lanciano una proposta. «Facciamo via Palermo a senso unico in direzione del ponte. In un lampo allarghiamo la strada, mettiamo le macchine a spina di pesce e ci facciamo anche una bella ciclabile. Così com'è la situazione attuale, infatti, c'è da mettersi le mani nei capelli e noi non possiamo essere costantemente danneggiati dal disordine davanti alle vetrine. Non esiste, per dire, nemmeno una raggiera per le biciclette. Ora, infine, arriva anche il supermercato Conad e la preoccupazione aumenta considerevolmente». Chiude la carrellata l'entusiasmo di Boondhum Thidawan e la figlia Koy che da pochi giorni hanno aperto "Ideal Thai Food". «La zona ci piace. Il problema, semmai, è il tanto traffico sulla strada. Troppe auto scorrono senza fermarsi». Il nodo è proprio quello: fermarsi dove?
Alan Conti

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