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martedì 26 ottobre 2010

Via Milano: scomparsi troppi parcheggi


BOLZANO. Da anni l'incrocio tra le vie Palermo e Milano era tra i più pericolosi e poco agevoli per il traffico, soprattutto per chi doveva svoltare lateralmente. Fatti i lavori e recuperate un paio di corsie di svolta, con l'eliminazione di 8 posti auto, la circolazione è più fluida. «Ma - si lamentano i residenti - posteggiare la macchina è sempre più difficile». Una volta c'era il cinema Astra al posto della farmacia. Di fronte - sull'angolo dove si trova l'edicola - al tempo delle Semirurali si trovava anche una chiesetta. Dove oggi c'è una filiale Btb, c'era un altro istituto bancario. Ma la struttura viaria dell'incrocio tra via Palermo e via Milano è rimasta sempre la stessa. Le scorse settimane sono servite a recuperare un paio di corsie di svolta a spese di alcuni posti auto. E gli abitanti si dividono tra chi loda l'intervento comunale e quanti ritengono che la scelta abbia acuito il problema dei parcheggi. Un tema che riguarda anche le strade adiacenti all'incrocio: lungo via Milano verso piazza Matteotti a via Aostra. E parlando con i residenti non mancano anche altri problemi, anche se le richieste sono focalizzate sui parcheggi. «Secondo me il Comune ha fatto bene, perché alla fine meno posti auto significa meno traffico se il cittadino si abitua a prendere il mezzo pubblico o la bicicletta», dice Rocco Cutrupi. Diverso il discorso di Alfredo Soprana. «Meglio sarebbe stato realizzare una rotonda, a me il nuovo incrocio non piace. Comunque sia, in questo rione ci sono troppi extracomunitari e per me non è giusto che ottengano molti più aiuti pubblici rispetto a noi altoatesini», afferma Alfredo Soprana. Lorenzo Spinelli è l'ex presidente del quartiere Europa-Novacella, oggi semplice consigliere. «Il Comune ha fatto bene a predisporre le corsie per la svolta all'incrocio tra via Milano e via Palermo, certo se ne sono andati alcuni posti-auto e c'è il rischio che se ne perdano altri ancora, se si fanno parcheggi con linea blu», sottolinea Spinelli. Ecco, uno dei punti di discussione è quello relativo alla richiesta di predisporre altri parcheggi a pagamento, per venire incontro alle esigenze dei negozianti. Per Lorenzo Carravieri, Flavio Meridiano e Giorgio Zen ci sono anche altre problemi nella zona. Si passa dalle troppe biciclette che vanno in senso contrario dove esiste il senso unico - «vedi in via Rovigo» - ad una piazza Matteotti che per come è stata rifatta «certo non è diventata luogo d'aggregazione». Jolanda Jörg e Sergio Dolif non si lamentano troppo. «In effetti su via Palermo il traffico è diminuito», dice Dolif. In via Aosta c'è invece il problema rappresentato dalla numerose automobili con i genitori che arrivano a prendere i figli da scuola, all'ora di pranzo. «Al mattino c'è il divieto di transito, mentre all'uscita degli scolari è un caos indescrivibile», così Luigi Mirante. E se Cesare Perini annuisce, chi non ha trovato ancora una soluzione soddisfacente per i clienti del suo ristorante è Marco Vinante, titolare dell'«Alexander». «Il discorso su zone colorate, bollini e parcheggi a pagamento è piuttosto complesso, certamente chi è in possesso di un garage o di un posto macchina interno alla proprietà di un condominio non dovrebbe lasciare l'auto in strada», chiude Vinante.
Alan Conti

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