Cerca nel blog

lunedì 17 gennaio 2011

Docenti, tolta l'assicurazione provinciale


BOLZANO. Insegnanti senza assicurazione provinciale a partire dal primo gennaio del 2011. Per mettersi al riparo da esborsi consistenti non si potrà più contare sul sostegno del datore di lavoro ovvero la Provincia. La novità viene comunicata dai sindacati a tutti i docenti altoatesini ed è figlia legittima di un provvedimento statale che vieta agli enti pubblici di coprire con polizze il proprio personale. Il risultato è che maestre e professori rischiano di dover rifondare di tasca la responsabilità civile verso terzi, il che, a contatto con l'esuberanza di giovani e bambini, potrebbe significare un allarme rosso per i portafogli. Le contromisure sono due: iscriversi a uno dei tre sindacati e godere della copertura assicurativa gratuita che scatta in automatico con il tesseramento oppure provvedere privatamente arrivando, però, a sborsare fino a 100 euro di premio. Dall'ambiente sindacale si alzano perplessità legate alla mancata tutela pubblica di una professione particolare. «Fino all'anno scorso - spiega Giannina Facca della Uil scuola - a fronte di una quota di 5 euro la Provincia si impegnava a garantire gli insegnanti. Oggi pare che i soldi non ci siano più, così tocca a noi fornire una copertura dello stesso tipo». C'è, però, chi non intende iscriversi a un sindacato. «Certo ed è qui che i costi diventano abbastanza pesanti. Si tratta, infatti, di 20 o 30 euro se si stipula un accordo con la propria banca, mentre tramite un'agenzia assicurativa si arriva anche a 100 euro». «Per la sua conformazione - spiega Stefano Fidenti, Cgil scuola - il lavoro dell'insegnante è sempre al limite di episodi da danno civile e talvolta la casualità può impedire di essere impeccabili. Bisogna riconoscere che la Provincia ha dato rassicurazioni sul rimborso in casi in cui manchi la colpa grave, ma è altrettanto vero che basta una richiesta della Corte dei Conti per costringere l'amministrazione a un regresso che lascerebbe il docente da solo». Prova a fare ulteriore chiarezza è Donatella Califano della Cisl scuola: «La Provincia ha garantito di intervenire comunque con un rimborso nel caso dovesse succedere qualcosa a un alunno senza colpa da parte del docente, ma è evidente che la mancata copertura assicurativa rimane un problema. Chi è iscritto alle nostre organizzazioni è a posto, ma se si intende proteggersi in autonomia si rischia di dover pagare un sacco di soldi a fronte dei 5 euro chiesti in precedenza. Diciamo che siamo di fronte all'ennesimo attacco di un governo che vede negli impiegati pubblici qualcuno da non tutelare e su cui risparmiare il più possibile». (a.c.)

Nessun commento:

Posta un commento