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lunedì 24 gennaio 2011

«Più attenzione a cultura e tecnologie»


BOLZANO. Il manifesto elaborato dai ragazzi di "Liberamente" non tocca solo il mondo della scuola, ma fornisce spunti sull'immagine dell'Alto Adige del futuro che hanno i nostri giovani. Un messaggio forte inviato alle amministrazioni. Molteplici, quindi, gli ambiti toccati, a cominciare dalla cultura. «Si chiede - si legge nel documento - un incentivo alle attività culturali bilingui e la riscoperta delle piazze, sia in senso fisico sia in senso metaforico come luogo di confronto e discussione. Va posto un freno, inoltre, ai tagli scolastici e alla cultura in generale». Tema caro alle nuove generazioni sono le tecnologie d'avanguardia e qui l'Alto Adige ha forse qualche posizione da recuperare. «Ci vogliono più incentivi nel loro uso, ma anche più trasparenza con l'informazione diretta on-line delle attività istituzionali, con cui si deve poter interagire. Chiediamo, oltretutto, l'educazione all'uso dei nuovi sistemi fin dalle elementari e la connessione minima a internet per Costituzione come avviene in Finlandia. Spazio, infine, alle dichiarazioni dei redditi in rete. Troppo spesso, infatti, la nostra provincia paga il prezzo del digital divide, delle aziende monopoliste e di una classe politica non qualificata sull'argomento». Molto diretti i desiderata sulla classe politica e relativi all'etica pubblica: «E' necessaria più meritocrazia, l'abbassamento dell'età degli amministratori e il cessare di raccomandazioni, clientelismo ed evasione fiscale». Il manifesto, dunque, tocca svariati ambiti della politica provinciale ed è l'assessore Christian Tommasini ad aprire le porte della giunta alla richieste dei giovani. «Avranno un loro ufficio con cui potremmo relazionarsi, ma sono certo che sia da parte del presidente che degli altri assessori ci sia la massima disponibilità ad aprire un dialogo anche con loro», chiude l'assessore. (a.c.)
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