Cerca nel blog

martedì 25 gennaio 2011

Il volo aereo Bolzano-Roma è il più caro d’Italia


23 gennaio 2011 — pagina 17 sezione: Cronaca

BOLZANO. La rotta aerea Bolzano-Roma è la più cara d’Italia. In pratica un uomo d’affari bolzanino che deve andare e tornare a Roma in giornata spende quasi tre volte più di un suo collega torinese e due volte e mezzo quanto spende un catanese. Ed è inutile, per chi vive a Bolzano, ricorrere alle prenotazioni anticipate: le tariffe da Bolzano sembrano sfuggire alla regola “prima compri, meno spendi” e sono carissime sempre, anche con ampi anticipi. Facciamo un esempio pratico comparando tre rotte sostanzialmente identiche, tutte vendute da Alitalia: la Bolzano-Roma (521 chilometri in linea d’aria), la Torino-Roma (523 chilometri) e la Catania-Roma(538). Cominciamo con simulare un viaggio in giornata, con partenza col primo volo della mattina (da tutte e tre le città si decolla intorno alle 6,30) ed il rientro da Roma con l’ultimo volo della sera (il volo di rientro parte in tutti e tre casi intorno alle 21,30). Prendiamo poi un giorno lontano a caso, che non abbia particolari implicazioni di data (quindi niente grandi fiere o grandi avvenimenti), ad esempio il mercoledì 16 marzo. Bene l’andata-ritorno da Torino è venduto a 98 euro, quello da Catania a 101 euro, mentre da Bolzano si schizza a 262 euro. E nei prossimi cinque giorni, quindi sotto data, non esistono combinazioni di andata-ritorno a meno di 323 euro, con punte sino a 413 euro. Per una comparazione ricordiamo che un biglietto sola andata Bolzano-Roma Termini su uno dei due Freccia Argento quotidiani (durata viaggio 4h 50 minuti) costa 102 euro in prima classe e 76 in seconda.
Bolzano patisce ovviamente il fatto che il volo Alitalia sia operato da Air Alps Aviation con un Fairchild Dornier 328-100 da 32 posti. E’ un aereo piccolo, poco parco nei consumi, con alti costi operativi. E’ però un jet che garantisce sulla rotta un tempo di volo breve, intorno all’ora. Gli riempimenti appaiono buoni sul primo e sull’ultimo volo della giornata, mentre sono talvolta scarsi nei due centrali. I voli full non sono rari, spesso anche indotti da contingenze turistiche (come al sabato in arrivo e la domenica in partenza nel periodo invernale).
Difficile anche trovare le strade per “calmierare” questi prezzi. L’aeroporto non consente l’impiego di aerei più grandi, che sono complessivamente molto più economici ma che vanno comunque riempiti. Una strada potrebbe essere l’impiego di un turboelica (ad esempio l’Atr42), molto più economico, ma anche più lento e più rumoroso. A vantaggio dell’Atr ci sarebbero una dozzina di posti in più, preziosi nei voli negli orari di punta. (a.c.)

Nessun commento:

Posta un commento