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giovedì 20 gennaio 2011

I pendolari: basta code davanti alla stazione Fs serve il sottopassaggio


gennaio 2011 — pagina 17 sezione: Cronaca


BOLZANO. Un sottopassaggio pedonale davanti alla stazione Fs per snellire il traffico sull’asse via Marconi-via Renon. A chiederlo sono pendolari e bolzanini che quotidianamente frequentano la stazione dei treni e nelle ore di punta sono costretti ad attraversare una rotonda pericolosa e caotica. Sulla carreggiata, infatti, le auto sono costrette a incolonnarsi ogni volta che arriva un convoglio carico, aspettando che la fiumana di passeggeri defluisca in direzione di via Stazione o via Laurin. Una situazione che diventa particolarmente critica durante le ore di punta che coinvolgono, logicamente, sia il traffico su gomma sia quello su rotaia. Basta un treno, insomma, a spezzare in due il Centro, ma se i pedoni potessero dividersi dalle macchine passando sotto il terreno ecco che anche la costante presenza della polizia municipale non sarebbe più così strettamente necessaria. Un vantaggio considerando la forte richiesta di presenza di agenti di controllo in altri rioni della città. Il tutto, inoltre, inserito su un ragionamento complessivo relativo alla nuova stazione riqualificata, ma con ancora qualche pecca.
«Abito in via Renon - comincia Enzo Campana - e sono anni che attendo che qualcosa si muova per risolvere il perenne incolonnamento che interessa la strada a causa del passaggio di viaggiatori e pendolari. Il sottopassaggio sarebbe un’ottima soluzione e speriamo davvero che l’amministrazione decida di intervenire, considerando che tutto l’areale ferroviario sarà interessato da importanti novità in futuro. Un’opera simile, comunque, andrebbe realizzata anche lungo via Marconi, dove si verifica la stessa identica situazione con i pedoni che parcheggiano la macchina all’interno del garage “Mayr Nusser”». Nella nuova edicola lavora Kumar Vijay che volentieri si iscrive al partito dei favorevoli. «I miei clienti lo chiedono in continuazione e personalmente penso che abbiano ragione. Con questa situazione, purtroppo, diventa necessaria la presenza fissa di un vigile urbano che organizzi il movimento senza creare situazioni di pericolo». Stesso concetto ribadito da Rosa Profanter: «E’ un peccato sacrificare la polizia municipale ogni giorno a dirigere il flusso di auto e pedoni qui davanti. Speriamo che si possa vedere realizzata un’opera del genere tenendo, però, sempre un occhio ben attento ai costi per la collettività». Soppesa l’esborso pubblico Stefano Piani, titolare del negozio “Fashion Point” in via della Rena: «Credo che si tratterebbe di una soluzione troppo costosa e poco efficace. Il problema del traffico e degli attraversamenti diminuirebbe, ma rimarrebbe tale. Se proprio si vuole intervenire in questo senso, però, bisognerà avere l’accortezza di chiudere il sottopassaggio durante la notte, se non vogliamo che diventi la casa di tutti i clochard. La stazione ristrutturata, infatti, dona una sensazione di maggiore ordine e pulizia, sarebbe un peccato rovinare tutto. Peccato, però, che i treni siano sempre discutibili, ma questo è un altro discorso...». «Assolutamente favorevole - ribatte a stretto giro di posta Elisa Ranghetto - perché finalmente potremmo evitare di bloccare il centro ogni volta che arriva o parte un treno particolarmente affollato. Significherebbe migliorare il servizio per passeggeri e turisti, senza esasperare chi è al volante». Sguardo da neofita, invece, per Claudio Pitto: «Arrivo da Rimini e per la prima volta vedo la città e la stazione. Il giudizio è positivo, peccato che non ci sia un bagno pubblico decente. Mi sono sorpreso, comunque, di vedere un attraversamento pedonale immediatamente all’uscita perché solitamente si tende a evitare queste situazioni per il possibile caos che possono generare. Un sottopassaggio, forse, sarebbe adeguato». Pollice alto anche per Giulio Garbin: «I bolzanini lo sanno tutti che quando arriva in treno importante qui tutto si blocca. Penso che non si possa che essere concordi con una misura che risolverebbe questo problema». Chiusura con Ana Paula Bueno, in arrivo dal Brasile. «A livello strutturale direi che potete essere contenti della vostra stazione dei treni. Un piccolo suggerimento, però, vorrei darlo: installate qualche indicazione per la stazione degli autobus. In un sottopassaggio sarebbe più semplice inserire tutte queste informazioni senza arrecare disturbo ai cittadini».

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Alan Conti

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