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martedì 25 gennaio 2011

Piazza Tribunale: deserto da rivitalizzare «Dateci verde e gazebo»


BOLZANO. Un passaggio pedonale largo come una piazza. E' questa la definizione che i bolzanini danno di piazza Tribunale: semplicemente un raccordo da percorrere a piedi per raggiungere corso Italia da via Duca d'Aosta e viceversa. Di vita sociale, però, nemmeno l'ombra. La chiave del rilancio, però, è individuata da residenti ed esercenti nell'arredo urbano: un tocco di verde in più, qualche panchina, magari un gazebo, possono restituire la voglia a famiglie ed anziani di fermarsi un attimo a riposare e scambiare due chiacchiere. Il modello da seguire viene offerto direttamente da un'altra porzione di città: la piazzetta Marcella Casagrande. In mezzo continua a essere sentita la polemica relativa al Duce a cavallo sul palazzo degli uffici finanziari: nessuna voglia di cancellare il passato, ma il desiderio di depotenziarlo passando per una maggiore vita sociale della piazza. «E' così da tempo - comincia Mangesh Gandini - ma nulla viene fatto per migliorarla. E' anche vero che non si possono avere troppe pretese su uno spiazzo che è comunque consacrato al passaggio pedonale e alle mansioni giuridiche, non certo un parco giochi». Meno accondiscendente è Maria Elena Barcatta: «Forse negli anni è mancata la voglia di voler mettere a posto e concedere nuove opportunità a questa piazza. Qualche manifestazione in più, per esempio, non guasterebbe e contribuirebbe a far vivere di più uno spazio molto ampio che andrebbe sfruttato viste le sue dimensioni. Difficile, invece, pensare a un aumento del verde pubblico, ma la scelta di farci un parking interrato sinceramente contribuisce a portare un poco più di ordine nella zona. C'è, comunque, un esempio che si potrebbe seguire ed è la piazzetta Marcella Casagrande tra via Palermo e viale Europa dove, senza troppe pretese, si è creata una piccola comunità che frequenta le panchine. La bellissima fontana che arreda piazza Tribunale potrebbe essere un buon inizio per migliorare e abbellire la situazione». Pensa al passato e allarga la riflessione Maria Uliva: «A Bolzano, purtroppo, le piazze non vengono più considerate. Anni fa erano il centro della vita sociale, oggi tutto questo non esiste più. L'esempio più lampante sono certamente piazza Matteotti e Domenicani, ma davanti al Tribunale troviamo la più ampia, in senso letterale e fisico, rappresentazione di questo decadimento. La speranza sarebbe quella di ottenere un poco di verde in più, ma l'avanzata del cemento a tratti sembra inarrestabile». «Avevano provato - le fa eco Enrico D'Inzeo - a posizionare qualche panchina, ma dopo poco tempo è sparita. C'è poco da fare, questo spazio urbano è sempre stato unicamente un raccordo pedonale tra le due vie e si anima solo per la vita del tribunale. Sarebbe auspicabile, certo, poter ospitare qualche manifestazione o mercatino in più, ma bisogna concentrarsi sul quotidiano, non sull'"una tantum" di alcune iniziative. Tanto per cominciare auspicherei una ripulitura degli uffici, sia del tribunale, dove i lavori interminabili della scalinata hanno stufato, sia del palazzo degli uffici finanziari. Il Duce a cavallo? Lasciamolo dov'è, contestualizziamolo, ma non nascondiamo il passato». Chi da 45 anni conosce bene la piazza sono i coniugi Lorenzo Brillo e Gisella Gostner: «Sempre uguale il clima da deserto, purtroppo. Bisognerebbe partire da un progressivo rilancio dell'arredo urbano con panchine, gazebo, fazzoletti verdi e ombra. Nulla di eccessivo. Poi, chiaramente, sarebbe auspicabile una ripulitura dei palazzi che hanno anche il loro valore artistico. Il tutto per attirare soprattutto anziani e le famiglie con i bambini che possano vivere questa porzione di città nei mesi più caldi. Attenzione, infine, ai piccoli vandalismi dei ragazzini». Chiusura per Davide Trappin, titolare dell'omonimo negozio di tappeti orientali. «La zona va senza dubbio potenziata e abbellita perché da questo trarrebbe vantaggio il commercio, ma anche tutta la popolazione. Le manifestazioni, inoltre, possono renderla viva e il successo delle esposizioni d'auto d'epoca ne sono una conferma. Una bella idea, infine, sarebbe quella di prevedere uno stand turistico in piazza durante i periodi di maggiore affluenza: con una buona scelta stilistica e volontà imprenditoriale potrebbe rappresentare un rilancio a basso costo».
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