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sabato 15 gennaio 2011
Un condominio al posto del campetto
13 gennaio 2011 — pagina 17 sezione: Cronaca
BOLZANO. Un’opportunità di rilancio o l’ennesimo sacrificio sull’altare della fame di appartamenti in città. Oltrisarco si spacca attorno al destino del piazzale antistante la chiesa del Santissimo Rosario, da anni luogo dedicato al campo sportivo con le insegne dello «Juventus Club Bolzano». Sull’area, infatti, si prevede la costruzuione di un complesso residenziale da 31 appartamenti affidato dalla Parrocchia ad una cooperativa di Confcoop in cambio di fondi utili a m igliorare la qualità di alcuni servizi per il rione. Un condominio, insomma, in cambio della riqualificazione dell’ex Costellazione, di un nuovo centro giovanile e di un campetto ex novo. Un baratto ben costruito, non fosse per due nodi abbastanza duri da sciogliere: le lungaggini burocratico-istituzionali ed il malcontento di alcuni negozianti e residenti nel vedere ridotta l’area sportiva sotto i colpi dell’incedere dell’edilizia residenziale. Da contraltare, comunque, non manca chi vede nelle nuove case un’occasione di riscatto per tutto il quartiere, troppo spesso afflitto da sindrome di periferia poco considerata. «Purtroppo la soluzione di questa vicenda è lontana - scuote la testa don Luigi Cassaro, parroco del S.S. Rosario - e stiamo tutti aspettando che si muovano le pratiche. Dopo le deduzioni della parrocchia e dell’amministrazione, infatti, tutto l’incartamento dovrebbe finire nelle mani della Provincia, ma evidentemente da piazza Municipio a palazzo Widmann le carte devono andarci da sole a piedi dato che sono settimane che attendiamo un segnale». Il progetto comunque rimane in piedi. «Certo e consiste nel fornire al rione un’occasione di miglioramento e nuovi abitanti. L’area sportiva cercheremo di mantenerla, mentre al posto del cinema potrebbe arrivare una nuova sala polifunzionale utile alle iniziative più disparate delle associazioni. Il tutto, chiaramente, rispondendo a un bisogno sociale come quello degli appartamenti che puntualmente è all’ordine del giorno dell’agenda politica conmunale». Non è così convinta della bontà del progetto Marica Boarin: «Non mi piace pensare di perdere il campetto o una parte della zona dedicata allo sport per i bambini. In questo rione crescono condomini come fossero funghi ed i cantieri sono diversi. Forse si sta esagerando». Pressochè sulla stessa linea di pensiero sono Annamaria e Donatella Tanel, titolari del vicino negozio di abbigliamento «E nove». «A livello commerciale si potrebbe pensare ad un netto miglioramento, ma in realtà i nuovi insediamenti non spostano più di tanto gli equilibri. Sarebbe molto più utile per esempio riaprire via Claudia Augusta al traffico da sud. Spiace invece pensare che l’area ricreativa debba cedere cubatura alla cementificazione che sta interessando sempre più questa parte di Oltrsarco». Chi osserva questo lembo di strada da 50 anni è Sergio Bazzana dell’omonima orologeria: «In tanti anni la situazione è peggiorata moltissimo,. L’arrivo di un condominio, francamente, cambia poco di una situazione poco felice per la sua scarsa raggiungibilità. Si tratta di una criticità che coinvolge tutta Bolzano e particolarmente Oltrsarco: difficile uscirne in tempi brevi»: Molto più ottimista invece Rosamaria Pighi, residente del quartiere: «Speriamo che si sblocchi in fretta l’inghippo burocratico perchè abbiamo bisogno di nuova linfa per ridare slancio ad un settore di Oltrisarco in difficoltà. Personalmente saluto sempre con piacere novità come questa: le nuove famiglie sono il nostro futuro».
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Alan Conti
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