15 gennaio 2011 — pagina 19 sezione: Cronaca
BOLZANO. Le difficoltà di via Merano sono sui tavoli dell’amministrazione da almeno quattro anni. La conferma arriva dal consigliere comunale del Pdl Mario Tagnin che mostra una lettera sulla questione sottoscritta da 200 firme nel gennaio del 2007 e indirizzata ad assessori, sindaco e i tecnici comunali. Nello scritto si chiede apertamente più considerazione su alcune problematiche della zona. «Allora - spiega Tagnin - ci eravamo preoccupati di richiedere una linea della Sasa regolare, senza doverci basare solo su quella diretta a Merano con una frequenza di una corsa ogni ora, e la costruzione di un percorso pedo-ciclabile dall’abitato di Bagni di Zolfo alla rotonda Merano-Mendola, raccordato ai percorsi già esistenti. Muoversi con i mezzi pubblici o con la bicicletta da via Merano, infatti, si rivela ancora oggi pericoloso o scomodo». L’altro giorno, però, il comitato sostenuto dal consigliere di Circoscrizione Gabriele Giovannetti ha riportato a galla la questione con l’aggravante di un parcheggio non riservato ai residenti col bollino giallo preso d’assalto dai camper e dell’insostenibile pendolarismo dei rifiuti dai Comuni limitrofi. «Due criticità - riprende Tagnin - che sono assolutamente reali. Alcuni caravan, addirittura, sono abitati da persone, tanto che la polizia è dovuta intervenire più di una volta». Il consigliere comunale, dunque, ha deciso di promuovere le richieste degli abitanti in sede istituzionale: «Nei giorni scorsi avevo inoltrato la lettera del 2007 all’assessore comunale alla mobilità Peintner. Quattro anni fa, infatti, non abbiamo ricevuto alcun tipo di risposta. In futuro conto di poter parlare nuovamente con Pagani nella sua nuova veste di presidente della Sasa». (a.c.)
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