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lunedì 4 aprile 2011

Upload, a Londra i punk ammazzano Bambi


unk londinese. Basta l'accostamento dei due termini per stuzzicare la curiosità verso il nuovo arrivo internazionale del contest di Upload: i "Who killed Bambi?" con "World of Hope". Pur con una chiara ossatura italiana l'iscrizione del gruppo restituisce una vera dimensione europea al festival, senza contare che il ritmo dell'inserimento di mp3 è ormai di quelli frenetici e frantuma sicuramente il totale raggiunto nella scorsa edizione. La selezione, in poche parole, sarà più dura che mai, ma dalla City c'è chi è davvero determinato a dire la propria. Il brano presentato dai "Who killed Bambi?", infatti, mostra una buona dimestichezza con gli strumenti basilari del genere e una particolare attenzione, logicamente, alla chitarra. Il motivo melodico, inoltre, è abbastanza rapido ad accoccolarsi nella testa, mentre se un piccolo appunto va fatto riguarda probabilmente la particolarità della voce e l'uso dei cori, entrambi piuttosto ordinari.
La nascita di questo gruppo, formato da Raul Deflorian, Simone Vasco Warren e Marlon Tarditi affonda le proprie radici proprio nell'humus musicale della capitale inglese. "Dopo aver assistito alle esibizioni dal vivo di gruppi come Offspring, Bad Religion e Drophick Murphys – raccontano – il nostro leader e cantante Raul ha deciso di creare una band hardcore punk vecchio stile come non se ne vedono più tante nel panorama musicale attuale. Il tutto poco meno di un anno fa". La Londra dei "Who killed Bambi" è fatta di vicoli e stradine, live da avenue per intenderci. "Esatto, piccoli angoli che restituiscono perfettamente l'atmosfera che andiamo cercando e che lentamente ci hanno permesso di allargare la cerchia dei nostri ascoltatori. In tutto questo, comunque, è stata importante la collaborazione di alcuni amici inglesi". Non tutto, comunque, si può fermare al british punk anni '70 o all'american '80. "Affatto – riprendono i "Who killed Bambi?" – e noi cerchiamo costantemente di sovrapporre a queste basi elementi di modernità per riportare uno stile nuovo nell'ambito del panorama della musica di oggi. La nostra, dunque, è una costante ricerca di un suono innovativo nella tradizione". Un lavoro che, evidentemente, sta portando buonissimi frutti considerando che a breve i quattro ragazzi italiani suoneranno all'Hard Rock Cafè londinese e al rinomato Suan Rock festival in Val di Fiemme. Chissà che Upload non possa essere il terzo appuntamento di un percorso che sta dando delle soddisfazioni a una band che sogna "di fare sempre nuove esperienze e mettersi alla prova con nuove sfide". A giudicare dalla quantità e qualità delle iscrizioni, quella di Upload è una sfida bella grossa.
Alan Conti

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