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lunedì 4 aprile 2011

Veneri, una vita fra le ruote



www.taxibolzano.it

Quarant’anni in mezzo alle ruote. Che siano due o quattro fa poca differenza per Fausto Veneri, benzinaio e riparatore di biciclette sin dal 1971 quando decise di aprire per la prima volta una sua attività in piazza Stazione. Nel 1990, però, la storia professionale di Veneri cambia decisamente orizzonte con lʼapprodo in via Santa Geltrude, ad Oltrisarco, per lʼinizio di una lunga storia dʼaffetto con il quartiere. “Una scelta che non finirò mai di benedire, oggi non cambierei per nulla al mondoˮ.
Che si tratti del pieno o della riparazione di un pedale, comunque, il lavoro di Fausto è da quarant’anni quello di soddisfare il cliente.
“Affronto due ambiti in cui la fidelizzazione è l’aspetto più importante. Il 90% delle persone, infatti, ha un benzinaio o un biciclettaio di fiducia e torna sempre dallo stesso ogni volta che ha bisogno. Per me il tutto si raddoppia perché se deludo qualcuno con la bicicletta, automaticamente lo perdo pure per i servizi all’automobileˮ.
Vale, però, anche il ragionamento contrario.
“Certo – riprende Fausto – ed è una grande fortuna. Nel corso di questi anni, infatti, ho potuto stringere importanti legami di amicizia con molte persone del quartiere. Con molti condivido la passione per le biciclette che ancora oggi mi rende l’unico esercizio che abbina queste due attivitàˮ.
Per ora, a onor del vero, è rimasto pure l’unica pompa in zona residenziale.
“Vero, ma a inorgoglirmi è sicuramente il fatto di essere ben inserito nel rione e amarlo molto. Se vogliamo, anche questo è un aspetto che mi lega molto alla gente di Oltrisarcoˮ.
La lunga militanza autorizza Veneri a un’analisi approfondita dello sviluppo storico della zona.
“La zona di via Santa Geltrude, con le villette e la scuola professionale, non si è poi modificata molto nel tempo. La conformazione stabile è stata un vero vantaggio nel fronteggiare la crisi dellʼultimo periodo. Sarò sincero: qui la flessione, per quanto riguarda le biciclette, non si è avvertita per nulla. L’aumento dei prezzi del carburante e della semplice manutenzione dell’auto, invece, ha inciso sul settore dell’automobile, ma non posso certo dichiararmi insoddisfatto. La sfida dell’ultimo periodo, comunque, riguarda l’aspetto delle gomme che, con l’avvento di Internet, ha spalancato gli orizzonti di mercato e aumentato la concorrenza. L’aspetto positivo, però, è la scelta più ampia per noi rivenditori e il montaggio professionale che possiamo garantire. Il consiglio personale, poi, è la chiave per reggere il confronto con i grandi gommisti della città. La vera chiave del mio successo, però, è la presenza della scuola: da sola rappresenta il 50% del mio lavoro e raccogliere la fiducia di studenti e insegnanti regala entusiasmoˮ.
Tanto da non avere nessuna volontà di lasciare.
“Non se ne parla nemmeno – risponde risoluto Fausto – e l’unica che può costringermi a chiudere la pompa della benzina può essere la compagnia petrolifera per cui lavoroˮ.
Nel suo piccolo, anche qui Veneri batte bandiera locale.
“Il marchio “Gnp”, Gruppo Nord Petroli, è di un’azienda della Valsugana con 11 pompe, tutte in regione. La dimensione locale, oltre a renderci competitivi sul mercato, è sicuramente motivo d’orgoglio. Difficile, quindi, pensare a un loro disimpegno da Bolzanoˮ.
In ogni caso, nessuno si azzardi a immaginare un Veneri pensionato: “Mal che vada prendo i miei strumenti e apro un piccolo laboratorio artigianale di piccole riparazioni di biciclette. Dove? Ovviamente a Oltrisarcoˮ.
di Alan Conti
(Fonte: Taxi, aprile 2011)

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