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sabato 19 febbraio 2011
In mostra la nuova offerta formativa degli istituti
BOLZANO. La riforma scolastica partirà a settembre, ma già in questi giorni tra gli stand della fiera "Futurum" cominciano a fare capolino nella realtà altoatesina i nuovi indirizzi. Le famiglie di 6.000 studenti al terzo anno di scuola media potranno trovare fino a domenica, con orario 9 - 18, un'attenta carrellata di tutto quanto possono offrire gli istituti superiori. La fiera ruota attorno ai tre pilastri della riforma: licei, istituti tecnici e istruzione e formazione professionale, senza distinzioni per gruppi linguistici. Dietro agli stand presenti gli insegnanti delle singole scuole pronti a offrire brochure, ma soprattutto quali siano competenze e interessi fondamentali di ciascun indirizzo. La semplificazione, infatti, ha cancellato numerosi corsi, alcuni non senza polemica, ma la selva di offerte è rimasta abbastanza fitta. «E' stato difficile - spiega un'insegnante del liceo classico "Von der Vogelweide" - adattarsi alla nuova riforma senza perdere importanti indirizzi, però una quadra siamo riusciti a trovarla. Noi, per esempio, nel linguistico abbiamo difeso l'italiano, il tedesco con 4 ore a testa, più l'aggiunta di una terza lingua a scelta tra russo, francese o spagnolo». Completano il quadro dei licei lo scientifico, l'artistico e le scienze umane. Tra gli indirizzi tecnici, invece, attirano la curiosità dei visitatori i settori legati al turismo, alla meccanica, all'elettronica, all'informatica e alle discipline sul territorio. Buona anche l'affluenza negli stand della formazione professionale. Tra le novità comuni della riforma, comunque, spicca il biennio unitario con l'inserimento del diritto obbligatorio. «In realtà - precisa Claudio Scalzon insegnante di diritto all'istituto professionale "De Medici" - gran parte delle scuole già lo prevedeva, quindi non siamo di fronte a un cambiamento epocale. E' un bene che venga esteso a tutti gli indirizzi, ma forse la strada verso la scuola del futuro è ancora lunga». A supporto di tutta l'organizzazione, inoltre, sono presenti esperti dell'ufficio provinciale assistenza scolastica e dell'ufficio orientamento scolastico e professionale. Ieri, intanto, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione alla presenza dei due assessori provinciali alla scuola Sabina Kasslatter Mur e Christian Tommasini. Indica la strada della scuola futura Tommasini: «Dobbiamo incentivare sempre più gli scambi linguistici e le collaborazioni tra gli istituti. La scelta del biennio unitario, inoltre, garantisce una formazione di base simile per tutti, con l'aggiunta del diritto, e si tratta di una scelta strategica per permettere ai ragazzi di correggere eventuali scelte sbagliate». (a.c.)
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