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martedì 26 aprile 2011

Multiproprietà: decine di truffe


BOLZANO. «La rivendita delle multiproprietà nasconde manovre al limite della truffa, mettendo in ginocchio centinaia di famiglie». E' forte la presa di posizione del Centro Europeo Consumatori che, per bocca della responsabile Monica Nardo lancia un appello al governo. «Sulle vicende legate alla vendita di vecchie multiproprietà, infatti, la nostra sede bolzanina è la referente per tutta Italia». Già un anno fa, infatti, il Centro aveva lanciato l'allarme stimando 300 persone abbindolate da fantomatiche aziende di servizio che promettevano la rivendita di vecchie multiproprietà spagnole o africane in cambio di consistenti somme di denaro da versare immediatamente dopo la stipula di contratti particolari. Negli accordi, infatti, non si faceva mai riferimento all'atto concreto della vendita come "conditio sine qua non" del saldo della somma pattuita, ma solo come eventuale successo accessorio. Risultato? Con diverse metodologie di persuasione decine di altoatesini sono stati convinti a firmare, di fatto, un accordo svincolato da qualsiasi servizio. Ora, però, a quasi 12 mesi di distanza la comunità europea avrebbe messo a punto uno strumento per frenare la furbata al limite della legalità. «A livello comunitario - continua Nardo - è stata emanata una norma che allunga il diritto di recesso da 10 a 14 giorni impedendo anche l'erogazione di un qualsiasi acconto e subordinandolo a una prestazione avvenuta. Peccato che l'Italia ancora non l'abbia recepita e la Provincia non possa fare nulla perché priva di competenza». Facciamo, però, un passo indietro: «Le multiproprietà erano un sistema di vendita per le vacanze molto quotato alla fine degli anni'90 che oggi, però, hanno un mercato pressochè nullo. Risulta molto complesso, quindi, disfarsi di porzioni di alloggi acquistate a suo tempo per una cifra tra i 7.000 e i 9.000 euro e un canone annuale di circa 250 euro. Alcuni furbi fanno leva su questo. Vengono porta a porta oppure adescano i clienti nei luoghi di villeggiatura promettendo la rivendita delle proprietà in breve tempo a fronte di un acconto tra i 2.000 e i 5.000 euro. Fanno firmare un contratto piuttosto nebuloso che gli svincola da qualsiasi responsabilità. Sostanzialmente prendono i soldi e spariscono. Alcuni contratti di multiproprietà sono talmente lunghi che i titolari sono così sfiniti da accettare qualsiasi compromesso. Resta, però, un dato inconfutabile: delle centinaia di segnalazioni che ci sono arrivate non abbiamo incontrato mai nessuno che realmente porti a termine la vendita». (a.c.)

1 commento:

  1. Sono stanca di pagare spese alte per il mantenimento della multiproprieta e non so come fare a uscirne non riesco piu a pagare non so cosa fare per cederla o venderla o recedere aiytatemi

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